lunedì 29 novembre 2021

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2021 Ecco alcune manifestazioni organizzate a Macerata

 

Il Consiglio comunale delle donne del Comune di Macerata ha lavorato per organizzare eventi nel giorno del 25 novembre 2021 che era la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. Vediamo quali sono state queste manifestazioni parlando con Sabrina De Padova Presidente del Consiglio comunale delle donne del Comune di Macerata.

Quali eventi ha organizzato il Consiglio delle donne nel giorno contro la violenza sulle donne?

“Il 25 novembre il Consiglio delle Donne di  Macerata ha approvato di inviare  alle scuole alcuni video inerenti la violenza sulle donne, affinché possano diventare strumenti di dialogo  come spunto  di riflessione per gli alunni.

E’ stato affisso un manifesto che pubblicizza il numero telefonico 1522, il numero antiviolenza e stalking in tutte le lingue.

Inoltre abbiamo aderito alla proposta di sostenere una raccolta fondi a favore delle donne malate di AIDS, di Kampala, in Uganda, che vogliono costruire una scuola per i loro i figli”.

In quali luoghi di Macerata ci sono stati questi eventi?

“Nella giornata del 25/11 presso l’ospedale di Macerata c’è stata l’inaugurazione di una panchina rossa, patrocinata dal comune e promossa dall’ordine delle ostetriche di Macerata”.

Gli eventi per la giornata contro la violenza sulle donne si sono svolti nella sola giornata del 25 novembre 2021 oppure saranno diluiti in diversi giorni?

“L’evento della raccolta fondi patrocinato dal comune  è organizzato dall'AVSI Mercoledì 1 Dicembre alle ore 21,15, presso il Cinema Excelsior di Macerata, l'incontro è con uno dei testimoni, il Direttore della Luigi Giussani High School di Kampala,  con lui sarà presente, una  musicista e insegnante, che racconterà la sua esperienza di rinascita al tempo del Covid.
Sarà   presentato il progetto di AVSI che intende garantire, in particolare a donne ugandesi malate di AIDS, cure mediche, sostegno nutrizionale e psicosociale. Inoltre, il progetto sosterrà appunto le scuole primaria e secondaria Luigi Giussani di Kampala (volute proprio da queste donne mamme), garantendo il percorso educativo ai bambini e la cura per le loro famiglie e comunità”.

Per il natale il Consiglio delle donne del Comune organizza eventi?

“Per ora ci siamo concentrate su una tematica molto importante, di sensibilizzazione che è la violenza sulle donne, inoltre a novembre abbiamo organizzato  un Convegno sulla doppia discriminazione, di genere  e disabilità, argomenti che se vengono trattati danno la forza e la consapevolezza alle persone disabili che possono e 'devono' denunciare!

La doppia discriminazione, di genere e la disabilità, comporta maggior rischio per le donne, ma la realtà è che ci sono meno denunce perché ci vuole grande consapevolezza anche da parte delle politiche istituzionali

In genere, ogni donna, per cultura e tradizione, nelle società in cui viviamo, è ingessata in un ruolo che rende difficile la denuncia (di reati gravi, quali violenze e stupri, ma anche di molestie sul luogo di lavoro, mobbing, episodi di bullismo e cyberbullismo). Più pesante ancora è la difficoltà delle donne con disabilità perché condizionate da una dipendenza fisica, economica, psicologica ma anche di accudimento.

Promuovere la conoscenza dei servizi e fare rete è la direzione giusta dell’operare per cercare l’inclusività sociale e l’autonomia di queste donne.

 

Hanno esposto ed evidenziato le tante criticità i responsabili del progetto dell’AISM, il Direttore Ispettorato del lavoro di Ancona, le responsabili del CAV di Macerata, il Sindaco Sandro Parcaroli e la  Consigliera regionale in carica Anna Menghi”.

Vuoi aggiungere altro?

 Nonostante le continue opere di sensibilizzazione, l’inasprimento delle pene, con l’introduzione del codice rosso, 2019 (per combattere i reati legati alla violenza di genere),  le stragi aumentano e si continua a morire…..penso che dovremmo fermarci e chiederci il perché….. La prima causa è a livello culturale è necessario sradicare   gli stereotipi sociali, culturali, famigliari della discriminazione di genere, è necessario dare una svolta seria dal punto di vista formativo, le famiglie e le scuole sono tenuti ad affrontare queste  problematiche , la scuola attraverso l’educazione delle giovani generazioni al superamento dei modelli stereotipati di genere.  L’obiettivo è quello di promuovere una diversa cultura fatta di relazioni positive  in cui non ci sia bisogno di prevaricare per valere, né della violenza per dominare.  Dal punto di vista legale ci dovrebbe essere maggiori restrizioni e un maggiore inasprimento delle pene

È necessaria una reazione di condanna forte e chiara.

Non  è possibile   tollerare né giustificare.

Vorrei lasciare un messaggio a tutte le donne:  ‘Denunciate e non Tollerate’!  Il numero è 1522, e troverete la vicinanza di professionisti  che vi sosterranno”.

 

 

 

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