lunedì 21 marzo 2022

GLI SPORT TRADIZIONALI IN CATTEDRA NELLE SCUOLE DEL MACERATESE


La Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionale FIGeST ha tenuto una speciale lezione ai docenti di educazione fisica. Presente anche il presidente nazionale, Enzo Casadidio


Gli sport tradizionali, discipline che si svolgono sotto l’egida della Figest, sono saliti in cattedra anche nelle scuole del Maceratese, dopo gli altri territori delle province marchigiane.

La città di Tolentino, nei giorni scorsi, ha ospitato l’ultimo corso di formazione, destinato agli insegnanti di educazione fisica, promosso dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali e finanziato da Sport e Salute, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale.

Un’iniziativa molto riuscita tenutasi nella struttura del Circolo tennis in zona Pace alla presenza del presidente nazionale della Figest, il maceratese Enzo Casadidio, del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, che ha fatto gli onori di casa, del presidente del Circolo tennis, Marco Sposetti, che con grandissima disponibilità ha aperto l’impianto per accogliere le dimostrazioni di alcune delle principali discipline dei giochi storici quali ruzzola, tiro alla fune, tiro alla balestra, morra, rebatta. A rappresentare i docenti di eduzione fisica della provincia di Macerata è stata, invece, la professoressa Nelly Zafirova che è stata ringraziata per aver creduto, fin da subito, nell’organizzazione dell’evento.

A tenere le lezioni sono intervenuti il tecnico federale Valeriano Vitellozzi, nella sua figura di coordinatore dei corsi, e il presidente regionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Matteo Capeccia.

Il presidente Figest, Enzo Casadidio, si è complimentato con i vertici del Circolo tennis Tolentino per l’alta qualità degli impianti e per la manutenzione degli stessi che rappresentano un vero fiore all’occhiello per la città di Tolentino e, più in generale, per lo sport in provincia di Macerata, ma anche per l’ospitalità e la risposta dell’intera comunità tolentinate alle cosiddette discipline minori.

Un ringraziamento è andato al primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, da sempre vicinissimo alle esigenze degli sportivi, e all’Ufficio Scolastico Regionale che ha sposato l’idea dei corsi di formazione nei vari istituti delle Marche con il coinvolgimento, complessivamente, di un centinaio di docenti di tutte e cinque le province.

Il presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali ha presentato, da ultimo, ai rappresentanti delle istituzioni e ai docenti presenti, le prossime iniziative della Figest tra cui il Festival Tafisa che a settembre si terrà in Umbria, e che richiamerà molte delegazioni internazionali alla rassegna dedicata agli sport per tutti.

Casadidio in chiusura del proprio intervento ha anche proposto alle scuole maceratesi di fare visita, con l’organizzazione di gite scolastiche di un paio di giorni, al costruendo Centro federale di Gualdo Tadino per consentire agli alunni delle scuole di conoscere e praticare le discipline che fanno parte degli sport tradizionali.

Gli sport tradizionali sono importanti – è intervenuto al corso il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi – perché rappresentano discipline popolari che vanno non solo riconosciute ma anche preservate e incentivate perché la pratica di certi sport non si perda nella memoria di ciascuno di noi”.

L’aggiornamento di tanti docenti – ha concluso il presidente regionale di Figest, Matteo Capeccia, all’uniscono con il coordinatore responsabile dei corsi, Valeriano Vitellozzi, tracciando un bilancio sull’iniziativa avviata nel febbraio scorso a Fermo – è stato utilissimo per entrare non solo nelle scuole ma per avviate anche collaborazioni che permetteranno di replicare l’attività nel futuro e di avviarne anche di nuove”.

Un grande ringraziamento è andato, da ultimo, al coordinatore regionale degli insegnanti di attività sportive e motorie delle Marche, il professor Marco Petrini, che è riuscito a far comprendere l’importanza della conoscenza di attività che, con il tempo, si sono tramandate di generazione in generazione.






















CBF Balcucci HR Macerata Parola ad Alice Gasparroni

 

Proseguiamo nell’ascolto delle giocatrici della CBF Balducci HR  Macerata e lo facciamo sentendo Alice Gasparroni.

 

Può commentare la prima parte della stagione della CBF Balducci HR Macerata?

“Penso che sia andata molto bene, abbiamo lottato in ogni partita. Potevamo fare qualcosa di più su alcune partite ma sono contenta di come sia andata”.  

 

Cosa vi aspettate dai playoff e in quale condizione ci arrivate?

“I playoff saranno duri. Arriviamo alla fine della stagione dove il carico della stagione si fa sentire ma siamo pronte e determinate a fare del nostro meglio”.

 

Quali altre squadre possono dar fastidio tra quelle qualificate ai play off alla

CBF Balducci HR Macerata per il raggiungimento dei suoi obiettivi stagionali?

“Penso che ogni squadra ci possa dare fastidio, ognuna con il proprio gioco e con caratteristiche differenti”.

 

Quali insegnamenti sta traendo da questa esperienza con la squadra di coach Paniconi per il suo futuro pallavolistico?

“A livello pallavolistico mi sento migliorata tantissimo, comunque allenandosi con persone che hanno sempre fatto la Serie A2 è inevitabile progredire sia tecnicamente che mentalmente”.

 

giovedì 17 marzo 2022

Direttivo ANPI di Macerata parola alla neo presidente Chiara Bonotti

CBF Balducci HR Macerata Voce A Polina Malik.

Quest’anno l’attacco della CBF Balducci ha una giocatrice giovane ed interessante di cui si parlerà a lungo. Ci riferiamo a Polina Malik che andiamo a sentire.

 

Prima di arrivare in Italia in quali campionati esteri ha giocato?

“Ho giocato in Germania e Finlandia prima di arrivare in Italia”.

 

Quali differenze ha trovato tra il campionato italiano e gli altri campionati in cui ha giocato?

“Credo di aver trovato un alto livello di pallavolo in Italia e sicuramente sono molto felice di essere qui”.

 

Quali motivi l’hanno spinta ad accettare la possibilità di giocare nella CBF Balducci?

“È stato il mio procuratore a dirmi che la squadra aveva un ottimo allenatore e sono molto felice di aver potuto avere la prova che aveva ragione”.

 

E' riuscita ad ambientarsi subito nel campionato italiano di serie A2 femminile?

“Sì, credo di essermi adattata velocemente al campionato, ma c’è ancora molto da imparare per me e sono molto determinata ad apprendere il più possibile”.

 

Come procede il suo ambientamento in Italia e in città a Macerata?

“Sto imparando l’italiano e sto cercando di imparare molto sulla cultura e sulla cucina italiana. Credo che la città in cui vivo è molto bella, così come lo è tutta l’Italia”.

 

Giocare in una città medio grande come è Macerata ha favorito meglio il suo inserimento nel campionato di A2 e in Italia?

“Penso che la cosa che mi ha permesso di inserirmi è stata la squadra in sé, è come una famiglia e questo aiuta molto a sentirsi a proprio agio”.

 

Quanto e in che modo sta incidendo il lavoro di coach Paniconi nella sua formazione personale e pallavolistica?

“Imparo molto con lui. È molto paziente e gentile. Credo in lui e credo che lavorare con lui mi stia facendo evolvere sotto tutti gli aspetti”.

 

Quali obiettivi personali vuole raggiungere da qui alla fine della stagione dal punto di vista sportive?

“Voglio apprendere più possibile dal punto di vista pallavolistico e migliorare ogni giorno”.

 

Vuole aggiungere altro?

“Forse solo un piccolo ringraziamento”.

Game Labs 2022 parola a Daniele Benedetti

Inaugurazione biblioteca Fonte Nuova parla il consigliere comunale Pierl...

lunedì 14 marzo 2022

Notizie da Tolentino

 

Vent’anni e una grande passione per continuare. L’associazione Don Primo Minnoni celebra il ventennale della “Sacra Rappresentazione popolare della Passione di Cristo” in contrada Bura.

Una manifestazione che tocca i cuori, invita alla riflessione sia chi è credente ed anche chi non lo è. Un evento spirituale tra arte e fede che per venti anni è riuscito a convogliare in contrada Bura a Tolentino, centinaia di figuranti e migliaia di persone che hanno percorso, in silenzio, il tragitto in cui veniva raccontata la sacra storia. L’associazione Don Primo Minnoni, promotrice della Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo, manifestazione che si tiene in occasione della Pasqua presso la contrada Bura, domenica 13 marzo ha celebrato al Politeama di Tolentino, il ventennale della fondazione. Non potendo riprendere l’evento in presenza a causa della pandemia, l’associazione ha deciso di sottolineare il valore di ciò che questa realtà ha rappresentato per la città e per le numerose persone coinvolte. Dopo l’inaugurazione della mostra “Venti anni di Passione”, in cui in 16 totem accolti fino a tutto il periodo pasquale nelle 10 chiese agibili della città di Tolentino, si illustrano i momenti più suggestivi della Sacra Rappresentazione, domenica al Politeama è stato proiettato in anteprima il video “Solo l’amore può ottenere la pace”, con la regia di Barbara Olmai, riprese e montaggio di Fabio Palmieri. In 25 interviste realizzate ai figuranti, agli ispiratori del progetto, alla parte artistica, sono portati in luce, grazie alle parole e ancora una volta all’intensità dei volti come nella sacra rappresentazione, i significati che questa manifestazione ha rappresentato nel tempo, ricordi ed emozioni che conducono lo spettatore alla scoperta di un evento che parla di umanità, condivisione e spiritualità, al di là del senso strettamente religioso. Alla fine della proiezione, il Presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il presidente di Europassione per l’Italia Flavio Sialino, la regista Ada Borgiani, la componente del direttivo dell’associazione Emanuela Meanti e tantissimi ospiti, hanno portato la loro testimonianza tesa ad analizzare il passato ma soprattutto a guardare con fiducia ed ottimismo al futuro di questa rappresentazione che riveste importanza non solo per l’aspetto culturale, spirituale e artistico ma anche per il tramando di tradizioni popolari che nulla hanno a che fare con il folklore ma con l’autenticità di storie senza tempo. Basta ricordare che solo in Italia ci sono circa 3mila rappresentazioni della Passione di Cristo e che circa una quarantina aderiscono alla rete di Europassione per l’Italia, associazione nata allo scopo di catalogare, valorizzare, salvaguardare le tradizioni delle manifestazioni pasquali in Italia anche attraverso una adeguata ricerca storica, promuovendo rapporti di amicizia e di solidarietà tra gli associati. Proprio questa realtà si sta occupando di presentare una proposta di candidatura UNESCO per le buone pratiche di salvaguardia delle rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa italiana. La Don Primo Minnoni è coinvolta in questo percorso e domenica il presidente di Europassione per l’Italia Sialino, ha ribadito la validità di questa sacra rappresentazione che può sicuramente ambire ad un futuro promettente volto anche alla trasmissione alle future generazioni di un patrimonio immateriale di cui sono i depositari. E’ da ricordare infatti che questa storia si ripete e si rinnova già dalla fine degli anni Sessanta quando il parroco Don Primo Minnoni, scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani. Dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002, i componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco, decisero di intraprendere questo percorso che ancora oggi è frutto di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada, che si sono avvalsi nel tempo del prezioso lavoro di professionisti. Non volendo lasciare la tradizionale data in cui si svolgeva la sacra rappresentazione senza un evento che la ricordasse in questo ventennale e in attesa di riprenderla il prossimo anno, sabato 9 aprile alle 20,30, il sabato che precede la Settimana Santa, ci sarà uno speciale momento che non mancherà di regalare al pubblico nuove suggestioni. Un videomapping e suggestioni musicali, porteranno il pubblico a rivivere le emozioni e i sentimenti che hanno attraversato i protagonisti nel corso degli anni.

 

 

martedì 8 marzo 2022

CBF Ballducci HR Macerata conosciamo le giocatrici della rosa 2021-2022 della serie A2 femminile Parliamo oggi con Giulia Bresciani

CBF Ballducci HR Macerata conosciamo le giocatrici della rosa 2021-2022 della serie A2 femminile Parliamo oggi con Giulia Bresciani

 

Proseguiamo a farvi conoscere le giocatrici della rosa della CBF Balducci HR Macerata in questa stagione 2021-2022 della serie A2 di pallavolo femminile. Ora ci confrontiamo con il libero della squadra di coach Paniconi Giulia Bresciani.

 

Essere praticamente l'unico libero della formazione della CBF Balducci HR Macerata che tipo di responsabilità le fa sentire?

“Sicuramente una bella responsabilità, a cui però sono abbastanza abituata. Essendo l'unica sai che le tue difficoltà non le può risolvere nessun altro all'in fuori di te stessa e che la tua squadra ha bisogno di te. Si è sempre chiamati ad uno sforzo mentale non di poco conto, ma va bene così. Negli anni mi sono ritrovata spesso ad essere l'unico libero della mia squadra o comunque, se avevo un secondo libero, era una ragazza molto giovane che era stata promossa in prima squadra perché potesse crescere e quindi non ancora molto pronta a giocare nella categoria”.

 

Quali differenze vede tra questa stagione alla CBF Balducci e le altre esperienze fatte in precedenza nella pallavolo?

“Ogni stagione è diversa. Perché i campionati sono diversi, le compagne diverse, i contesti diversi. E ogni stagione è speciale a modo suo”.

 

Lei ha sempre giocato nel ruolo di libero?

“Faccio il libero da quando ho 19 anni, prima ho fatto palleggiatrice, banda e centrale. Poi mi sono dovuta rassegnare all'altezza e diciamo che ho preso un'ultima chiamata prima di smettere”.

 

La serie A2 l'aveva già giocata prima di approdare a Macerata?

“Si, questo è il mio ottavo anno in serie A (7 in A2 e 1 in A1)”.

 

Chi sono stati i suoi primi allenatori?

“I miei primi allenatori sono stati Roberto e Roberta, che allenavano la squadra del mio paese, Pietrasanta, dove ho iniziato a giocare ad 8 anni”.

 

Pensa che i suoi obiettivi personali in questa stagione li ha già raggiunti o ancora deve lavorarci?

“Non mi sbilancio sui miei obiettivi personali, sono solita tirare le somme alla fine di ogni stagione, spesso in corso di stagione non si ha la reale percezione dei fatti”.

 

Quali metodologie di allenamento, secondo lei utilizza l'allenatore Paniconi a livello innovativo rispetto agli altri allenatori che ha avuto nella pallavolo?

“Difficilmente nel 2022 si inventa qualcosa che sia innovativo nella pallavolo. Anche Paniconi, da allenatore, ha sicuramente fatto un percorso di crescita negli anni, ha potuto collaborare con altri tecnici di livello e acquisito esperienze e metodologie che oggi applica ad ogni allenamento perché ritiene efficaci”.

 

Lei ha praticato solo pallavolo o altri sport prima di questo?

“Ho praticato solo pallavolo”.

 

Avere un ruolo centrale come il suo in una squadra quasi totalmente nuova che segnale è per lei?

“Un ruolo così...è il mio ruolo. Mi piace poter essere un punto di riferimento per la squadra. Quest'anno mi trovo in una squadra molto giovane con ragazze dall'enorme potenziale di crescita che piano piano stanno dicendo la loro, partita dopo partita. Sono fortunata a poter lavorare con loro e a poter dare il mio contributo personale nella loro crescita. Mi sento molto una persona che in campo tende più ad aiutare gli altri che a preoccuparsi di se stessa, quindi mi fa piacere poter far sì che loro si sentano tranquille anche se questo vuol dire qualche problema in più per me. Come detto sono sempre stata l'unico libero, sono abituata a cavarmela”!

 

Dove potrà arrivare questa squadra nella stagione attuale secondo lei?

“Ripeto...i conti si fanno alla fine! Quindi penso sia anche inutile pensare a dove potremmo arrivare se non pensiamo a quello che stiamo facendo oggi. Continueremo a lavorare come stiamo facendo e poi vedremo”.

 

Vuole aggiungere altro?

“Non aggiungo altro se non che sono contenta, che Macerata è una bella realtà e auguro un grosso in bocca al lupo a tutti noi per il prosieguo della stagione”!