sabato 27 marzo 2021

I progetti di Maria Angeloni 7


 

I progetti di Maria Angeloni 8


 

I progetti di Maria Angeloni 9


 

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I progetti di Maria Angeloni 14


 

I progetti di Maria Angeloni 15


 

giovedì 25 marzo 2021

Notizie marchigiane

 

 

David Miliozzi è il capogruppo in Consiglio Comunale a Macerata della lista civica Macerata Insieme. In questa intervista ci spiega come sta lavorando per far conoscere la cultura maceratese e per far avvicinare i cittadini sempre di più al progetto di Macerata Insieme.

“Macerata Insieme –spiega Miliozzi- è un gruppo coeso e propositivo, che da subito ha portato avanti un'opposizione costruttiva e senza pregiudizi. Certo, ammettiamo che cominciano ad emergere profonde preoccupazioni legate alla gestione della sicurezza in città. Ci siamo e continuiamo a impegnarci sulla gestione dell'emergenza covid e del piano vaccinale. Abbiamo presentato tre interrogazioni in Consiglio comunale a tale proposito, proponendo immediatamente la scelta di una sede più idonea per la campagna vaccinale. Da subito era chiaro che un oratorio di pochi metri quadri che si trova in una posizione non ideale, non fosse la sede giusta. Serve un fondo di emergenza per sostenere le tante famiglie in difficoltà, anche questo lo abbiamo chiesto dal primo consiglio comunale post pandemia. Noi mettiamo al centro la persona: abbiamo presentato un Odg per discutere dei tagli di bilancio che colpivano le mense scolastiche e l'assistenza scolastica per l'autonomia. Stiamo attraversando una crisi epocale, è importante essere uniti, ma nel nome della ragionevolezza, che a volte, purtroppo, in politica manca. Il nostro grande obiettivo è la progettazione di uno spazio espositivo dedicato a Dante Ferretti, vista la generosa disponibilità del Maestro e di sua moglie Francesca Lo Schiavo. Uno spazio di alta formazione, che in sinergia con l'Università, l'Accademia, la Fondazione e le Istituzioni scolastiche, diventi un polo di riferimento per la Regione e non solo. Un occhio di riguardo al rilancio produttivo del territorio, non dimentichiamoci che Dante Ferretti rappresenta il meglio del made in Italy nel mondo, coinvolgendo aziende e imprese, grazie a questo spazio si può creare un percorso produttivo di qualità, all'insegna della digitalizzazione e della sostenibilità, capace di mostrare cosa noi marchigiani siamo capaci di fare. Però bisogna darsi una mossa, ci sono i fondi, il recovery fund, ma serve un progetto condiviso con tutto il territorio per intercettarli”.

 

I cento anni dalla nascita di Nino Manfredi

 


Il ricordo di un incontro con lui avuto da  Mario Monachesi

 

Il poeta maceratese Mario Monachesi ha incontrato nei primi anni novanta l’attore romano Nino Manfredi che, recentemente, è stato ricordato per i cento anni dalla sua nascita. In un’intervista che ci ha rilasciato ricorda quell’incontro. Prima  dell’intervista vi proponiamo separatamente le domande che gli abbiamo fatto.

Puoi raccontare quando e come avvenne il tuo incontro con Nino Manfredi?

Se non ricordo male questo incontro avvenne nella sua casa a Roma, che tipo di casa era, una casa museo data la bella carriera di Manfredi, oppure un pò più semplice?

 Hai conosciuto anche la famiglia di Manfredi?

 Durante la vostra chiacchierata ti raccontò un pò la sua carriera e i film che ha fatto?

 Secondo te era un artista che cercava di adeguarsi ai tempi moderni, oppure era nostalgico dei tempi passati soprattutto a livello cinematografico?

Tu gli parlasti delle tue opere artistiche, delle tue passioni per la poesia e altre arti?

 Quell'incontro con Manfredi ispirò qualche tuo progetto artistico?

 Vedi ancora segni di Manfredi presenti in Italia e all'estero oggi dal punto di vista artistico almeno?

 Durante quell'incontro hai tentato in qualche modo di invitarlo a Macerata, magari per un incontro privato tra voi a livello artistico intendo o per organizzare qualcosa in suo onore in città?

 Quali dei tuanti film che ha fatto ti piace di più?

Quale invece, secondo te, gli è riuscito un pò meno?

 Manfredi è stato anche cantante. Ti piaceva in quella veste di cantante appunto?

 Credi che, dati i cento anni dalla sua nascita, Roma e l'Italia della cultura lo sta ricordando come merita?

 Conservi ancora qualcosa di quel vostro incontro artistico, parlo ad esempio di un suo autografo?

 Quali progetti stai portando avanti ultimamente nonostante l'emergenza covid 19?

 Vuoi aggiungere altro?

“ Collezionavo copioni di film, tramite una persona arrivò a lui la mia richiesta. Un pomeriggio di luglio 1993 squillò il mio telefono, era Nino in persona che mi diceva di volermi regalare un suo copione. Io stentavo a credere che dall'altra parte del telefono fosse lui davvero. Allora per  farmici credere iniziò a dire alcune battute tipo "fusse che fusse la vorda bona", ecc, ecc. Poi prosegui dicendomi che il copione me lo dava ma voleva conoscermi e mi dette tre date, scegli quella che vuoi e richiamami. Scelsi la data e lo richiamai. La sua villa si trovava nel quartiere in dell'Isola Tiberina. Quando arrivai carico di doni (vini delle Marche) e fiori per Erminia la moglie, mi aprì' subito, il cancello si spalancò su di un giardino bellissimo. L'interno della casa era quello di un divo del cinema. Io mi sentivo un po' spaesato ma lui mi mise subito a mio agio. Passammo una giornata bellissima, mi regalò il copione, mi firmò qualche confezione di caffè Lavazza e mi regalò un suo costume di scena. Tra una risata e l'altra mi disse che mi voleva farmi fare una piccola parte in un suo film. Per motivi familiari dovetti dire di no, pur lasciandomi lui l'invito sempre valido.  Era un attore a cui  piaceva fare di tutto, sia film in costume che quelli più moderni. La sua "maschera tragicomica" era speciale, unica. Certo che gli raccontai di me, della mia passione per l'arte e per lo scrivere. Successivamente ebbe le mie pubblicazioni. Mi propose anche di leggere un suo copione nuovo e, se leggendo, mi veniva in mente qualche battuta, di appuntarla a matita sul bordo. Lui nel frattempo mi parlò di se, di alcune delusioni politiche, ecc. * Tutti i suoi film mi piacciono, quello a cui sono più legato è "Straziami ma di baci saziami", ci sono battute in marchigiano e nomina pure Macerata.  Conservo diversi suoi cimeli, anche se qualcosa (sbagliando) ho regalato al museo del cinema di Montecosaro.  Quest'anno Nino è stato ricordato con un bellissimo libro scritto dal figlio Luca.  Per quanto riguarda l'arte e la poesia, data questa brutta pandemia, si sta un po' fermi tutti. Scrivo su CM , ho una rubrica su La Rucola e un proverbio dialettale al giorno su Il Resto del Carlino. Più altre collaborazioni occasionali. Di progetti nuovi da attuare ne ho diversi, sia artistici che poetici, ma te ne parlerò quando li potrò realizzare”.

 

martedì 23 marzo 2021

Cultura ecco la Poderosa Edizioni

Storia della Poderosa Edizioni di Fermo

Parola al collaboratore Jonathan Arpetti

 

Lo scrittore e docente di scrittura creativa marchigiano Jonathan Arpetti, collabora con la nuova casa editrice di Fermo Poderosa Edizioni. In questa intervista ci racconta la sua esperienza.

“Poderosa edizioni –spiega Arpetti- i è una piccola casa editrice nata a Fermo nel 2020 grazie all'intraprendenza di Carlo Marziali, titolare della Micropress che si occupa di stampa digitale. La linea della casa editrice è quella di dar voce agli autori marchigiani, pubblicando le loro opere, sia romanzi, che biografie. Nel catalogo si può trovare il libro L'altra parte di me, la storia del comico Antonio Lo Cascio, So che ci sei, la storia vera di Betty Tantucci, dove racconta la sua esperienza extracorporea, vissuta durante la sua lunga degenza nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Macerata, mentre era in coma a causa di una rara malattia, la Seu atipica. Io, Jonathan Arpetti scrittore e docente di scrittura creativa, mi occupo della parte redazionale insieme alle mie colleghe Christina Assouad e Cristina Donati. Durante questo periodo di Covid le attività della casa editrice sono cambiate, non potendo più svolgere eventi di presentazione in presenza, è stato creato un salotto virtuale nella pagina Facebook Poderosa edizioni”.

 

Didattica a distanza parola agli insegnanti l'esperienza di Sabrina De Padova

 

Didattica a distanza

Confronto con chi ci lavora

Dopo un po’ di tempo torniamo ad ascoltare la voce degli insegnanti e le loro opinioni sulla didattica a distanza. Oggi lo facciamo grazie a Sabrina De Padova che, appunto, è un’insegnante ed è alle prese proprio con la didattica a distanza.

“Siamo stati catapultati nella didattica a distanza, le nostre conoscenze erano sufficienti poiché noi insegnanti ci aggiorniamo costantemente. Attualmente invece di 60 minuti ne facciamo 40 a causa delle problematiche che potrebbe causare alla vista. Le riunioni le facciamo a distanza. Purtroppo è faticoso interagire poiché le problematiche dell'attenzione sono più evidenti. Però cerchiamo tante strategie affinché una lezione possa diventare interessante anche a distanza. Per la didattica a distanza usiamo le connessioni di meet. Durante le lezioni in presenza gli alunni erano abbastanza ligi nel tenere la mascherina, solo Durante la ricreazione era necessario richiamarli. Sono assolutamente contraria all'allungamento dell'anno scolastico fino al 30 giugno poiché abbiamo sempre fatto lezione e non abbiamo saltato neanche un giorno . Il vantaggio della didattica a distanza e' che non devi raggiungere il posto di lavoro, non devi affrontare il traffico della mattina, eviti incidenti e contagi vari, gli svantaggi sono la mancanza di empatia che si viene a creare durante la lezione e di rapporti umani. Per la didattica a distanza la scuola ha provveduto a consegnare i computer a chi ne avesse avuto bisogno. Speriamo di superare al più presto questo periodo critico, ne usciremo sicuramente più forti”!

mercoledì 10 marzo 2021

questioni diverse

Novità dal Cus Macerata

Saremo anche ritornati tristemente in zona rossa, ma l’atletica del Cus Macerata si gode prestazioni spettacolari da zona…podio.

I giovani della marcia hanno nuovamente strabiliato dopo le brillanti prove fornita la settimana precedente ad Ancona, stavolta lo hanno fatto a Grottaglie, dove il Cus era impegnato nella seconda prova del Campionato di Società di Marcia, manifestazione che inglobava il Campionato italiano individuale 20km Under23 e Assoluti, più il Trofeo nazionale Cadetti.

Ebbene, nel lontano Salento Giulia Miconi si è regalata ed ha regalato alla Polisportiva cussina un risultato super. Nella gara che valeva il titolo italiano e la maglia tricolore, la Miconi è riuscita a salire sul podio conquistando un eccellente terzo posto nella gara della 20km Under 23. Per la studentessa di Scienze Motorie si tratta del primo podio importante, raggiunto grazie ad una maturazione caratteriale e fisica che lascia intravedere un futuro molto interessante.

L’allenatore e responsabile di sezione Diego Cacchiarelli ha celebrato anche un’altra grande prestazione. Al debutto con i colori biancoblu del Cus Macerata, la giovane Elisa Marini ha addirittura vinto la gara nazionale di 4km riservata alla categoria cadette (Under16). La baby del gruppo l’ha fatto con facilità, gestendo la corsa da atleta esperta. La Marini inizialmente è stata assieme alle migliori ma non ha forzato il ritmo, ha saputo gestire almeno fino a metà percorso, poi ha piazzato una progressione morbida ma incisiva che le ha consentito di tagliare il traguardo in prima posizione con ampio margine sulle inseguitrici.

Infine un bravo anche ad Alessandro Tanoni che, nella gara nazionale di 15km riservata alla categoria Juniores, si è classificato 7° ad una manciata di secondi dalla medaglia. Anche per lui si tratta di un percorso di crescita costante e positivo, fatto di miglioramenti tecnici e risultati di valore sempre crescente. L’atleta riserverà soddisfazioni nei prossimi mesi.

 

 

 

 

martedì 9 marzo 2021

Musica parola a Gaia Vazzoler

Un interessante progetto europeo per i giovani Lo presentano Tommaso Bratto e Sofia Profico

 

Tommaso Bratto e Sofia profico sono due giovani che vivono in Belgio e,insieme ad altri giovani come loro, hanno lanciato un interessante progetto di cui loro stessi ci parlano.

 

Tommaso BRATTO: Laureato in Legge, a Bruxelles da Ottobre, volontario per una ONG(ECIT Foundation), la quale si occupa di diritti connessi allo status di cittadino europeo, con focus sui diritti di partecipazione politica.

 

Sofia PROFICO: Studentessa di Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna (UniBo), attualmente in Erasmus presso l’Université Libre de Bruxelles (ULB), volontaria presso l’ONG ECIT.

 

“Lo scorso 1° settembre la ECIT ha lanciato una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), approvata e registrata dalla Commissione UE, per chiedere alla stessa di riformare le direttive che riguardano i diritti di partecipazione democratica dei cittadini UE che vivono in altri stati membri. Approssimativamente, questo gruppo di persone supera i 14 milioni di individui.

Da un lato, si propone l’introduzione del suffragio universale completo per tutti i cittadini dell’Unione, che potrebbero in questo modo partecipare alle elezioni nazionali, regionali e referendarie del Paese di residenza, e non solo, quindi, alle elezioni locali ed europee, come attualmente previsto ex art. 22 TFUE. Dall’altro, l’obiettivo è migliorare il sistema dei diritti di voto già esistenti, eliminando gli ostacoli burocratici ed economici che impediscono, il più delle volte, ai cittadini di votare per le elezioni che si tengono nel loro paese di origine. Conseguentemente, dare il diritto di scegliere se votare nel loro paese di residenza o di origine per tutte le elezioni e i referendum.

 

L’iniziativa si chiama “Voters Without Borders e, affinché la Commissione dia seguito alle nostre richieste, è necessario raccogliere 1 milione di firme in almeno 7 stati membri diversi (il numero minimo di firme da raccogliere in Italia è 53.580).

Ovviamente, il nostro obiettivo è ambizioso e arduo da raggiungere (anche tenendo in considerazione il fatto che il nostro “team” è composto da studenti o neo-laureati, tutti sotto i 27 anni e non è appoggiato da nessuna grande lobby, non ha molti fondi, ecc.), l’obiettivo non è solo quello della raccolta firme ma è soprattutto quello di aprire un dibattito interessante ed interessato sui temi di partecipazione democratica e transnazionale alla politica in ambito UE.

 

Suffragio universale completo per tutti i cittadini UE, in tutti i paesi dell’Unione.

 

I cittadini europei che risiedono in un Paese dell’Unione diverso da quello di origine per motivi di studio o lavoro sono più di 14 milioni. Un numero significativo che dà la misura di quanto sia importante all’interno dell’Unione la mobilità, uno dei pilastri su cui la stessa Comunità si fonda.

 

L’appartenenza a più di una nazione – tra origine e residenza – ha però delle problematicità: nel momento in cui un cittadino si trasferisce in un altro Stato europeo subisce una limitazione dei propri diritti civili e politici Risiedere in un dato Paese, pagare le tasse e lavorare o studiare in quel medesimo territorio non comporta infatti in automatico l’acquisizione del diritto di voto nelle elezioni nazionali, regionali o referendarie.

 

La problematica ha acquisito maggiore importanza nel 2016 con il referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione: 3,7 milioni di cittadini europei residenti nel Paese anglosassone e 1,3 milioni di cittadini britannici presenti in altri Stati dell’Unione non hanno potuto infatti esprimere il proprio voto.

 

Alle ultime elezioni europee, solo il 10% dei cittadini europei “mobili” ha votato nel proprio paese di residenza e solo il 20% è riuscito a votare per il proprio paese d’origine.

L’UE non può attuare riforme democratiche credibili senza prima rimediare all’assenza di diritti politici dei suoi cittadini mobili.

 

Secondo i sondaggi a volere il diritto di voto universale europeo è il 63% dei cittadini.

 

Per dare voce ai 14 milioni di “cittadini mobili”, lo scorso 1° settembre la ECIT Foundation – ONG che si occupa di diritti connessi allo status di cittadino europeo - ha lanciato l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Voters Without Borders, approvata e registrata dalla Commissione UE, per chiedere alla stessa di riformare le direttive che riguardano i diritti di partecipazione democratica dei cittadini UE che vivono in altri stati membri.

Da un lato, si propone l’introduzione del suffragio universale completo per tutti i cittadini dell’Unione, che potrebbero in questo modo partecipare alle elezioni nazionali, regionali e referendarie del Paese di residenza, e non solo, quindi, alle elezioni locali ed europee, come attualmente previsto ex art. 22 TFUE. Dall’altro, l’obiettivo è migliorare il sistema dei diritti di voto già esistenti, eliminando gli ostacoli burocratici ed economici che impediscono, il più delle volte, ai cittadini di votare per le elezioni che si tengono nel loro paese di origine.

Conseguentemente, dare il diritto di scegliere se votare nel loro paese di residenza o di origine per tutte le elezioni e i referendum.

 

Tra i promotori dell’iniziativa figurano anche eurodeputati e attivisti di più schieramenti, come Guy Verhofstadt (RE), Karen Melchior (RE), Damian Boeselager (Verdi), Dacian Ciolos (RE), Victor Negrescu (S&D), Jan Christoph Oetjen (RE), Alain Lamassoure (ex eurodeputato, PPE), Bogdan Deleanu (Alleanza USR-PLUS, Romania).

 

La raccolta firme si è aperta il 1° settembre e durerà un anno (scadenza prorogata fino all’11 marzo 2022  a causa della pandemia in corso), come previsto dai regolamenti UE. Sarà necessario raccogliere 1 milione di firme in tutta l’UE. Chi vuole firmare può farlo sul sito ufficiale della Commissione dedicato all’ICE.

 

Riepilogo fonti utili:

·         Sito dell’iniziativa: https://voterswithoutborders.eu/

·         Sito ufficiale della Commissione per firmare l’iniziativa: https://eci.ec.europa.eu/013/public/#/screen/home

·         Articoli pubblicati da testate online in italiano:

·         https://www.eunews.it/2020/09/04/liniziativa-dei-cittadini-europei-voters-without-borders-un-voto-universale-europeo/134000

 

·         https://www.linkiesta.it/2020/09/voto-unione-europea-iniziativa-legislativa-ice-parlamento-bruxelles-suffragio-universale-voters-without-borders/

 

·           https://storiedieccellenza.it/voters-without-borders-e-la-lotta-per-il-voto-allestero/”.