giovedì 4 marzo 2021

Progetti di Legambiente Marche e lo sport

 

 

Legambiente Marche e sport

Presentato un interessante progetto

 

Legambinete Marche ha presentato un interessante progetto sportivo al quale prendono parte diversi atleti e rappresentanti di Federazioni sportive regionali. Al progetto stesso partecipa  anche il CIP Marche di cui abbiamo intervistato il presidente Luca Savoiardi.

Possiamo un attimo parlare del progetto di Legambiente sullo sport a cui la Federazione paralimpica che lei presiede ha preso parte?

Quali motivi vi hanno convinto a prenderne parte?

 Quale è il vostro ruolo in questo progetto?

Come state lavorando in questo periodo di pandemia in Federazione Regionale? Quale è lo stato di salute attuale della Federazione paralimpica regionale delle Marche?

 State già lavorando ad una bozza di progetti da mettere in pratica come Federazione paralimpica una volta finita la pandemia?

Come procede la preparazione degli atleti paralimpici marchigiani che prenderanno parte alle paralimpiadi giapponesi in questo 2021?

Vuole aggiungere altro?

 

“Allora –spiega Savoiardi- forse è meglio fare un pò di chiarezza. Il CIP non è una Federazione sportiva. Grazie all’approvazione del Decreto Legislativo n. 43 del 27 febbraio 2017 il Comitato Italiano Paralimpico ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disabili, mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, con il compito di riconoscere qualunque organizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione dell’idea paralimpica e il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili. Il CIP promuove disciplina regola e gestisce le attività sportive agonistiche ed amatoriali per persone disabili sul territorio nazionale, secondo criteri volti ad assicurare il diritto di partecipazione all'attività sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità. Il CIP ha come mission: a) l'agonismo di alto livello e la preparazione degli atleti paralimpici delle diverse discipline e all'approntamento dei mezzi idonei per le Paralimpiadi e per tutte le altre manifestazioni sportive nazionali o competizioni internazionali paralimpiche; b) la promozione della massima diffusione della pratica sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità al fine di rendere effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti, in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, con particolare riferimento allo sport giovanile paralimpico, tutelato fin dall'età prescolare, ferme le competenze delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano in materia; c) il sostegno a tutte le federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione e Associazioni benemerite dallo stesso riconosciute; d) l'impulso a progetti di promozione a avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità sull'intero nazionale nel comparto socio-sanitario, e della scuola, nel rispetto delle competenze delle Regioni e delle Province autonome. Il CIP è competente, in via diretta ed esclusiva, per la stipula di convenzioni con Enti di assistenza e/o previdenza, aziende ospedaliere, unità spinali, istituti scolastici, nonché per il riconoscimento delle società sportive o altre entità sportive quali Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico (CASP); e) l'adozione, anche d'intesa con la sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Comitato tecnico sanitario istituito ai sensi dell'articolo 2 del d.P.R 28 marzo 2013, n. 44, di misure di prevenzione e repressione dell'uso di sostanze che alterano le naturali prestazioni fisiche degli atleti paralimpici nelle attività sportive paralimpiche; f) l'adozione e la promozione di iniziative contro ogni forma di discriminazione e di violenza nello sport. Questa è la premessa. Stamane è stato presentato il PROGETTO DI RECUPERO E RICICLO DEL MATERIALE SPORTIVO esosport, il progetto di recupero dei materiali sportivi a fine vita, arriva nelle Marche Grazie alla collaborazione tra le federazioni sportivi di atletica, ciclismo e tennis, Regione Marche e Legambiente al via la raccolta di scarpe e palline da tennis, camere d’aria e copertoni per dare vita a nuova materia prima seconda I materiali, dopo l’adeguato trattamento, diventeranno nuovi parchi giochi e piste di atletica da donare ai Comuni dell’area cratere. Sottrarre rifiuti alle discariche, dare vita a nuove materie prime seconde, fare corretta informazione e sensibilizzazione sul tema dell’economica circolare e sviluppare nuove tecnologie. Questi sono i principali obiettivi del progetto esosport che arriva nelle Marche grazie alla collaborazione tra Regione Marche, federazioni sportive marchigiane di atletica, ciclismo e tennis, e Legambiente Marche. Il progetto prevede la raccolta dei materiali di scarto dell’attività sportiva che sarà poi trasformata in materia prima seconda con cui verrà allestita uno spazio pubblico nelle aree del cratere. Prevede il recupero di copertoni di biciclette, camere d’aria, scarpe e palline da tennis che verranno adeguatamente trattati per dare vita ad una nuova materia prima, granulo sfuso che viene riagglomerato in piastrelle, che sarà donato gratuitamente alle amministrazioni pubbliche dell’area cratere per la realizzazione di nuove iniziative sul territorio, parchi giochi e piste d’atletica. Tra gli atleti aderenti al progetto come testimonial dello stesso vi è il ciclista Farroni Gorgio di Fabriano atleta paralimpico con 5 paralimpiadi alle spalle oltre ai campionati del mondo credo sia un iniziativa importante per la tematica che affronta lo sport sicuramente farà da cassa di risonanza e accenderà i riflettori su tale tematica oltre all'opera divulgativa vi è anche quella educativa e di acculturamento. Attualmente l'attività sportiva paralimpica purtroppo è quasi ferma come quella olimpica causa pandemia tranne quella di carattere nazionale. Nell'immediato come nel pregresso stiamo sostenendo le società sportive con vari ristori affinchè le società superino questo periodo cercando di evitare la loro chiusura.  Gli  marchigiani di interesse internazionale ve ne sono e si stanno preparando per partecipare alle prossime paralimpiadi di Tokyo. personalmente come rappresentante della realtà sportiva marchigiana posso ritenermi soddisfatto basti pensare che da dati relativi al registro delle società sportive del CIP nelle marche risultano 120 iscritte nelle varie discipline basket in carrozzina, nuoto,vela,calcio,atletica,tennis,golf,pesca sportiva subacquea,tennis tavolo,triatlon,bocce,tiro a segno,tiro con l'arco,sitting wolley,scherma,ecc. Abbiamo stipulato una convenzione con l'unità spinale dell'ospedale riuniti torrette Ancona mediante la quale i loro assistiti vengono avviati alla pratica sportiva, stiamo portando avanti da anni collaborazione con tutte le direzioni didattiche delle scuole marchigiane affinchè gli alunni disabili non vengono emarginati durante l'ora di educazione fisica esonerandoli, ma integrandoli avviandoli alla pratica sportiva. Siamo alla fine del quadriennio paralimpico in questo mese si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche presidente e giunta, la squadra che si presenterà è pronta e di progetti da portare avanti e nuovi ve ne sono sempre con l'obbiettivo della promozione dell'attività sportiva paralimpica. Abbiamo intenzione di formare un gruppo di atleti marchigiani di alto livello con funzioni di testimonial paralimprici da utilizzare nelle scuole incontri pubblici ecc, abbiamo stipulato una convenzione con Scienze della comunicazione dell’Università di Macerata, dove i meritevoli dei loro master faranno degli stage presso le società paralimpiche marchigiane. Sono presidente del Cip Marche fino al 20 marzo p.v. giorno dell’assemblea elettiva per il prossimo  quadriennio”.

 

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