domenica 30 luglio 2023

Tanti auguri Voce Aperta la testimonianza della docente universitaria Ar...

Consiglio comunale delle donne del Comune di Macerata tra progetti realizzati e quelli da realizzare Confronto con la Presidente Sabrina De Padova


In questa intervista realizzata con il Presidente del Consiglio Comunale delle donne di Macerata Sabrina De Padova siamo andati a spiegare cosa è stato fatto in quasi tre anni di mandato e poi, la Presidente ha parlato dei prossimi progetti che questa istituzione vorrebbe realizzare, di come proseguirà in futuro questo suo mandato alla presidenza del Consiglio Comunale delle donne e di tanti altri argomenti.

 

“Sinceramente questi 3 anni di consigliera comunale –dice Sabrina De Padova-  sono stati molto impegnativi, poiché ci sono diversi incontri,  consigli. Inoltre sono una consigliera molto propositiva,  ho proposto diversi odg, di cui molti ancora nel cassetto, inoltre ho cercato nelle mie possibilità di aiutare chiunque me lo avesse chiesto. Non amo subire passivamente le situazioni, tutti gli odg e le delibere prima di votarli ho necessità di discernerli ed essere realmente consapevole di quello che  voto. Pertanto essere consigliera comunale vuol dire dedicare diverso tempo allo studio di tutti gli atti, e conciliare la famiglia, il cane e gli amici è difficile, visto che è un impegno che porto avanti seriamente.

Pertanto essere consigliera comunale mi ha portata a tralasciare molte cose che mi piaceva coltivare.

 In questi 2 anni e mezzo ho presentato diverse proposte. Mi sto ‘battendo ‘ che la commissione cultura  si riunisca  non semplicemente per permettere la sfilata degli assessori che ci enunciano  gli eventi da loro decisi e proposti , senza alcuna condivisione, utilizzando i soldi dei cittadini quindi anche i nostri. Sto cercando di sensibilizzare che sarebbe importante ascoltare il parere dei consiglieri che si fanno portavoce del popolo.  Infatti in alcuni eventi al Lauro Rossi l’entità degli spettatori era quasi meno di un terzo dei posti disponibili (vedi aterballetto 23/3/2023,  138 posti occupati su  420 con una  capienza totale) oppure alcuni eventi come le ‘Mille Miglia’ che dura un giorno, ed è la stessa proposta tutti gli anni, e a volte non ci sono molti spettatori a causa del brutto tempo, potremmo investire i 30.000 euro spesi  in altro modo, purtroppo sono una voce fuori dal coro!

) Ho proposto diversi odg come:

- ‘ il risparmio energetico’ adottando accortezze sia per gli uffici pubblici che per i monumenti dopo mezzanotte;

-‘possibilità di accesso dei cani in ospedale e pet terapy per i pazienti;

-‘braccialetto contro la violenza sulle donne’, possibilità di apporre alle donne che lo richiedano un braccialetto elettronico per allertare la vicinanza della persona violenta denunciata,

-‘riduzione dei botti a capodanno’ per diminuire la morte e il pericolo per diversi animali,

-‘possibilità di predisporre delle ore, con finanziamenti da parte del comune, per intermediatori linguistici interculturali’, per aiutare i tantissimi alunni stranieri che vengono inseriti nelle scuole italiane;

-’ intitolazione di una strada all’avvocatessa Maria Capici’

-emendamento sulla sicurezza delle strade maceratesi tra cui l’attraversamento tra p.zza Garibaldi direzione p.zza Annessione, chiedendo strisce pedonali e semaforo a chiamata e non semplici segnali stradali. Le vie devono essere percorribili da tutti e questo tratto di strada è inagibile  ai disabili e famiglie con passeggini, poiché impossibilitati ad utilizzare i sottopassaggi,.

Altra via pericolosa discesa di Santa Croce richiesti paletti lungo la curva,  e via Resse, via dove il pedone non ha diritto di camminare poiché c’è il parcheggio laterale  e direttamente la strada con  il passaggio macchine, richiesti paletti per proteggere i pedoni

Purtroppo la commissione cultura non è vista come una commissione propositiva, le mie proposte sono state diverse - la possibilità di tenere l’evento di POP SOPHIA anche a Macerata, poiché ritengo che essendo cittadini maceratesi non sia giusto sia per loro esibirsi su tutto il territorio nazionale tranne che nella loro città e sia per i cittadini maceratesi che sono costretti a viaggiare per poter apprezzare un format di così alto livello. Inoltre facendo un’analisi costi benefici questo evento andrebbe sicuramente in positivo, com’è nelle città in cui è proposto.

- proposte alternative alle iniziative della vecchia amministrazione, come evento musicale ’Amore in tutte le lingue del mondo’

- ho sostenuto l’iniziativa del consigliere Miliozzi di proporre uno spazio espositivo al grande artista scenografo Dante Ferretti, proposta finalmente approvata dopo anni dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale

- proposto diversi gruppi musicali jazz

-dare valore a tutti gli sport non solo quelli maschili, ma anche femminili e per disabili come il baskin,

-migliorare il pavimento e le sedute dello Sferisterio

 

 Il consiglio delle donne propone eventi culturali contro la discriminazione di genere e la valorizzazione della donna nella società. E’ formato da tutte le consigliere comunali e dalle rappresentanti delle associazioni. Appena insediato il consiglio delle donne, per renderlo più democratico, si era presentato e approvato all’unanimità  un emendamento da tutte le presenti, tra cui tutte le consigliere di maggioranza tranne una perché assente,  tutte le consigliere di minoranza e le rappresentanti delle associazioni, oltre 37 presenti. Questa modifica chiedeva di votare come vicepresidente invece di una consigliera una rappresentante delle associazioni, garantendo sempre la presidenza a una consigliera di maggioranza.  Quando fu presentato l’emendamento approvato nel consiglio delle donne all’unanimità, il segretario comunale propose di presentarlo a fine mandato, poiché non potevano esserci modifiche in corso. In uno degli  ultimi consigli comunali le consigliere di maggioranza hanno modificato in corso mandato il regolamento del consiglio delle donne,  chiedendo che le proposte venissero votate solo dalle consigliere di maggioranza. Prima della modifica  tutte le partecipanti avevano diritto di voto degli eventi, con la modifica si è voluto concentrare il potere nelle mani di poche consigliere di maggioranza, non considerando tutte le altre partecipanti che sono entrate con un regolamento e si trovano a metà mandato con un regolamento diverso!! Sinceramente considero questo atteggiamento come una mancanza di rispetto verso tutte le donne che si  recano al consiglio delle donne senza ricevere retribuzione e dando disponibilità del proprio tempo. Inoltre questa modifica è stata proposta all’insaputa della Presidentessa, ossia la sottoscritta, e quando per ben due volte si è riunito il c donne chiedendo un CONFRONTO con tutte le consigliere di maggioranza, autrici delle modifiche, ma non si sono presentate alle 2 convocazioni  dove erano presenti quasi tutte le partecipanti. Nei precedenti c. comunali sono stati proposti, purtroppo inutilmente , circa 87 emendamenti per cercare di rendere meno rigido il regolamento, ma non ne è stato approvato nessuno. Purtroppo alcune associazioni, come quella delle ostetriche hanno giustamente lasciando il consiglio delle donne, spero che si possa continuare a lavorare decidendo e proponendo democraticamente, ma sinceramente non so come procederemo.  Le mie proposte saranno sempre tantissime sia nelle scuole  per cercare di sensibilizzare la mentalità dei ragazzi e della popolazione attraverso eventi nella città, sempre se le consigliere e le assessore lo permettano…… !!!

il mio mandato- conclude Sabrina De Padova- proseguirà con tanta determinazione e passione sia come consigliera comunale che come Presidentessa, come ho sempre fatto in questi anni, ricordiamoci che sono un insegnante e spesso propongo progetti contro la discriminazione di genere, sono predisposta verso le categorie più deboli, come gli anziani e disabili, e un amante degli animali pertanto le mie proposte saranno influenzate da questi fattori”.

 

 

 

 

Musica barocca che passione

 

Gli appuntamenti della prima parte del 2023 a cui ha partecipato la cantante di musica barocca Carla Tavares

 

Carla Tavares è una cantante che propone spesso musica barocca a Roma e non solo. Nel raccontarci questa sua esperienza nel corso dell’intervista che le abbiamo fatto, ci ha spiegato anche gli eventi a cui ha preso parte nella prima parte del 2023 ed ha anticipato alcuni di quelli che la vedranno protagonista fino alla fine del 2023.

 

 Questa prima parte del 2023 ti ha permesso di partecipare a diversi eventi musicali. Puoi ricordarli?

“Si, la prima parte del 2023 è stata piena di belli eventi sia corali che solistici. Ho iniziato con un concerto di Epifania il 7 gennaio, con la Cantata Pastorale di A. Scarlatti per soprano, archi e basso continuo, per poi riprendere ad aprile con 3 esecuzioni del Requiem di Mozart, una del Requiem di Fauré, un'altra del Requiem di Michele Biki Panitti, una esecuzione della cantata Bwv66 di J.S.Bach e una esecuzione di due arie solistiche di Vivaldi (dalla Griselda e da In turbato mare irato) con il Quartetto di archi di Civitavecchia dal tema 'Il mare'. A maggio, un'esecuzione corale del Requiem di Cherubini a cui si sono seguite esecuzioni anche solistiche della Messa Luterana Bwv234 e della Cantata Bwv172 di J.S. Bach e del Gloria Rv589 di Vivaldi. Anche a giugno e luglio ci sono stati bellissimi concerti, tra cui lo Stabat Mater di Pergolesi, estratti del Requiem e della Messe Basse di Fauré e un'altra replica del Requiem di Cherubini, lo spettacolo "Quello che vorrei dirti di più bello" con madrigali e letture di poesie, la partecipazione alla presentazione della tesi magistrale della violinista Emma Ascoli, eseguendo per la prima volta in tempi moderni i brani "Tota pulchra es" per soprano e b.c. di G. Casati e "Du bist aller dingeschön" per soprano, 2 violini e b.c. di A. Hammerschmidt e finalmente un concerto solistico con le Cavatine e Ariette di Mauro Giuliani per soprano e chitarra, con lettura di testi di Metastasio, replica del concerto che avevamo già presentato a dicembre a Civitavecchia”.

 

In alcuni luoghi ti sei esibita più volte?

“ Si, in diversi luoghi, spesso capita che non solo un direttore ma i diversi direttori con cui collaboro scelgono gli stessi posti per i concerti. Questo naturalmente riguarda non solo questioni organizzative come la disponibilità delle sedi e di chi le gestisce, ma anche motivi di spazio e acustici, oppure vincoli con una sede precisa. Tra questi luoghi si contano per esempio la Chiesa anglicana di All Saint's, la Chiesa Luterana Tedesca, la Chiesa antica di Rignano Flaminio, la Chiesa anglicana di S. Paul, Basilica di S. Croce al Flaminio, le Chiese di S. Oreste, Chiesa di S. Crisogono, ecc..”..

 

  Negli ultimi anni in Italia mi pare ci sia una costante riscoperta della musica classica barocca, concordi?

“ Diciamo che da un po' di anni in qua c'è sicuramente una maggiore attenzione sulla musica antica in generale. Sono stati fatti moltissimi studi filologici, studi sulla prassi esecutiva sia della musica medievale che rinascimentale e anche barocca. Oggi ci sono anche musicisti specializzati soprattutto in musica antica, c'è più interesse in eseguire i brani antichi con gli strumenti dell'epoca, come gli archi con corde di budello, per esempio, riscoperti anche grazie anche agli studi organologici fatti nel tempo, oppure con riproduzioni degli strumenti esistenti o costruiti in tempi moderni secondo i documenti lasciati dagli antichi liutai. Si cerca di eseguire la musica antica nel modo più vicino a come veniva eseguita nel periodo a cui appartiene”.

 

 

 Con quali gruppi hai collaborato durante tutti gli eventi a cui hai preso parte?

“In questa prima metà del 2023 ho collaborato con cori ed ensembles ma anche direttori con cui collaboro di solito e da un po' di tempo: con l'Orchestra Santa Croce, il Coro Cantar gli Affetti e l'Ensemble L'Ottava Giusta con direzione del Mº Arman Azemoon, con il Coro Accademia Vocale Romana, il Coro e l'orchestra della Chiesa Luterana con direzione del Mº Lorenzo Macrì, il Coro N.A.C.O con direzione del Mº Stefano Sovrani, l'Ensemble femminile Danae, con il Quartetto d'archi della Filarmonica di Civitavecchia, e poi con qualche ensemble creato per l'occasione”.

 

  Tra famiglia, impegni e lavoro, quando puoi studiare durante le giornate?

“Di solito studio quando i miei figli si trovano a scuola, perché è più facile gestire il tempo, c'è più silenzio per concentrarsi meglio e non hanno bisogno dell'attenzione che richiedono nel pomeriggio quando sono a casa o fanno delle attività fuori. Certo, a volte capita anche di studiare quando loro sono a casa, se ne ho bisogno, se c'è un evento importante imminente, per esempio, oppure se, capita anche questo, mi chiamano qualche giorno prima del concerto perché devo sostituire qualche solista o hanno bisogno di una mano nel coro. Diciamo che tra mille cose da fare, fortunatamente un po' di tempo qua e là si riesce comunque a trovare per studiare”.

 

  Se non ho capito male, tu hai anche studiato pianoforte e non solo. Puoi raccontare queste esperienze? – “Si, ho studiato pianoforte e anche chitarra come strumenti. Ho iniziato il mio percorso musicale a 6 anni in conservatorio, a 8 ho iniziato a studiare chitarra, a 12 il pianoforte e a 17 il canto, tra tutti gli altri corsi che prevede il piano di studi per il diploma di Conservatorio, come solfeggio, analisi, composizione, acustica, storia della musica, ecc...”.

 

  Da dopo l'estate hai altri impegni programmati già fino alla fine del 2023?

 “Si, ci sono già diverse date di concerti fissate, sia corali che solistici. In programma ci sono bellissime composizioni, come il Gloria Rv589 di Vivaldi e composizioni meno eseguite come i Drei Motteten di Mendelssohn, Magnificat Rv 611, Gloria Rv588, Kyrie e Lauda Jerusalem di Vivaldi, la cantata Bwv140 di J.S.Bach e il Salmo 42 di Mendelssohn”.

 

venerdì 28 luglio 2023

COMUNICATO STAMPA

 

2° Forum della Montagna

“La montagna, la transizione ecologica e lo sviluppo economico”

 

Sabato 29 luglio 2023 alle ore 16.30 avrà inizio, a cura del Sindaco Mauro Falcucci, il secondo Forum su La montagna, la transizione ecologica e lo sviluppo economico - presso la Sala Polivalente “Amici del Trentino Area SAE Capoluogo, Castelsantangelo sul Nera. Ritorna un importante evento a cui parteciperanno Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche; Guido Castelli, Commissario straordinario Ricostruzione Sisma; Dino Latini, Presidente Assemblea Legislativa Marche; Stefano Aguzzi, Assessore regionale; Francesco Baldelli, Assessore regionale; Chiara Biondi, Assessore regionale; Andrea Spaterna, Presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini e Giuseppe Rivetti, professore di Diritto Tributario nell’ Università di Macerata.

Il Forum sarà moderato dal giornalista Maurizio Verdenelli.

L’incontro intende valorizzare l’identità territoriale, intesa sempre più come motore di sviluppo, delle zone montane con particolare riferimento a quelle colpite dal sisma.

Al riguardo, occorrono modelli innovativi e soprattutto nuovi modi di utilizzare la leva fiscale – sottolineano il Sindaco Mauro Falcucci e il prof. Giuseppe Rivetti – il cui fine ultimo sia orientato alla creazione di reali possibilità di crescita del territorio. Appare, quindi, necessario realizzare interventi di sostegno integrati e pianificati che favoriscano la continuità dell’attività d’impresa, nonché l’attrazione di nuovi investimenti. La stessa sopravvivenza del tessuto sociale delle zone montane, colpite dal sisma, dipende dal rilancio del settore produttivo se vogliamo arginare lo spopolamento e impedire la dispersione del patrimonio storico, civile ed economico.  In tale contesto i beni culturali e paesaggistici, nel pieno rispetto integrale della corrispondente tutela e salvaguardia, devono essere parte attiva del rilancio economico e sociale dei territori.

Urgono immediate misure normative e di concreto sostegno per fermare lo spopolamento, una forte accelerazione delle procedure per la ricostruzione che, in alcune aree fortemente colpite, stenta a partire anche perché sono propedeutici interventi di mitigazione dei dissesti idrogeologici e idraulici.

 

 

 

Mauro Falcucci

Tanti auguri Voce Aperta

DICIOTTO ANNI TRA INFORMAZIONE E CULTURA

 

Si può parlare di maturità per un giornale? Noi di "Voce Aperta" abbiamo pensato che festeggiare la maggiore età della nostra testata insieme a molte persone che l'hanno sostenuta e hanno collaborato con noi potesse essere più che legittimo. Così mercoledì 19 luglio ci siamo ritrovati a Macerata per riflettere con diversi "addetti ai lavori", di alcuni dei quali abbiamo ascoltato il contributo audio poiché non erano presenti.  Ognuno ha offerto interessanti testimonianze e profondi contributi sulle proprie esperienze professionali e sociali.

All'incontro erano presenti il presidente di "Voce Aperta" Francesco Ciccarelli, il vicepresidente Nazareno Micuccio (che conducevano), la cantante Tatiana Chiarini, che ha allietato il pomeriggio con alcuni brani di celebri opere liriche, e vari protagonisti della vita sociale, politica e sportiva del nostro territorio: Marco Morosini, collaboratore di Radio Nuova Macerata; Mario Pierini, direttore sportivo della Bocciofila Maceratese; Pietro Paolella, presidente della CBF Balducci di Macerata; Loretta Dichiara, imprenditrice professionista; Remo Matassoli, direttore editoriale di MCNET.TV; Fernando Pallocchini direttore de La Rucola,  Catia Luciani, consigliere delegato ai Giochi e agli Sport Tradizionali del Comune di Corridonia; Alfonso Caputo, artista e direttore del museo Midac di Belforte del Chienti; Matteo Marangoni, operatore turistico-culturale, organizzatore di eventi e scrittore; Carlo Scheggia, responsabile uffici stampa; Giancarlo Giulietti, già consigliere provinciale di Macerata e volontario all'estero; Mauro Riccioni, già assessore provinciale e sindaco di Gagliole; Inoltre, era presente il responsabile della Bert & Associati Alberto Montebello, che ringraziamo per l'ospitalità e l'assistenza tecnica.

Durante il confronto, svoltosi attraverso risposte e commenti alle domande poste dal presidente e dal vicepresidente, si sono toccati argomenti molto interessanti, alcuni dei quali scottanti e delicati. Si è riflettuto sull'impatto della pandemia nelle relazioni umane, sull'evoluzione del giornalismo in rapporto allo sviluppo tecnologico e alla crescente diffusione dei social network, sulla perdita di valori professionali anche tra giornalisti e sullo scandalismo che, partito quaranta anni fa dal "caso Tortora", ha raggiunto oggi vette altissime di indegnità con le fake news di cui abbonda il web. Infine, è stato consegnato un attestato di presenza a tutti i partecipanti.

 

Tra i giornalisti e gli amici intervenuti a distanza ci sono stati: Benedetto Verdenelli addetto stampa della Maceratese, Maurizio Verdenelli, già inviato speciale de “Il Messaggero” per i Grandi Eventi dell’Italia centrale. Ha lavorato per “Il Corriere della Sera” e “La Nazione”. Ha diretto redazioni in Umbria, Abruzzo e Marche. Al suo attivo circa 30 saggi, 4 su Enrico Mattei. Tra i fondatori dell’Ordine dell’Umbria, già commissario sugli atti degli Ordini regionali, Giancarlo Trapanese, giornalista e scrittore, Sabrina De Padova Presidente del Consiglio delle donne del Comune di Macerata, Francesco Fiordomo giornalista, Giuliano Centioni, già presidente dell’Ircer di Macerata e collaboratore di Radio Nuova Macerata, Gian Maria Spurio consigliere comunale di Fonte Nuova, Stefano Brecciaroli  Sindaco Revisore dell’Ordine dei giornalisti delle Marche,

Arianna Fermani giornalista pubblicista e docente universitaria presso l’Università di Macerata, Venanzio Pennesi fondatore di Radiomontecò Web e responsabile della comunicazione dell’Acli di Macerata, Enrico Baiano clavicembalista di fama mondiale, Anastasia Magalotti dell’associazione culturale “CM” di Rignano Flaminio ed altri amici che ci hanno onorato della loro presenza e vicinanza

 

Nazareno Micuccio