domenica 30 luglio 2023

Musica barocca che passione

 

Gli appuntamenti della prima parte del 2023 a cui ha partecipato la cantante di musica barocca Carla Tavares

 

Carla Tavares è una cantante che propone spesso musica barocca a Roma e non solo. Nel raccontarci questa sua esperienza nel corso dell’intervista che le abbiamo fatto, ci ha spiegato anche gli eventi a cui ha preso parte nella prima parte del 2023 ed ha anticipato alcuni di quelli che la vedranno protagonista fino alla fine del 2023.

 

 Questa prima parte del 2023 ti ha permesso di partecipare a diversi eventi musicali. Puoi ricordarli?

“Si, la prima parte del 2023 è stata piena di belli eventi sia corali che solistici. Ho iniziato con un concerto di Epifania il 7 gennaio, con la Cantata Pastorale di A. Scarlatti per soprano, archi e basso continuo, per poi riprendere ad aprile con 3 esecuzioni del Requiem di Mozart, una del Requiem di Fauré, un'altra del Requiem di Michele Biki Panitti, una esecuzione della cantata Bwv66 di J.S.Bach e una esecuzione di due arie solistiche di Vivaldi (dalla Griselda e da In turbato mare irato) con il Quartetto di archi di Civitavecchia dal tema 'Il mare'. A maggio, un'esecuzione corale del Requiem di Cherubini a cui si sono seguite esecuzioni anche solistiche della Messa Luterana Bwv234 e della Cantata Bwv172 di J.S. Bach e del Gloria Rv589 di Vivaldi. Anche a giugno e luglio ci sono stati bellissimi concerti, tra cui lo Stabat Mater di Pergolesi, estratti del Requiem e della Messe Basse di Fauré e un'altra replica del Requiem di Cherubini, lo spettacolo "Quello che vorrei dirti di più bello" con madrigali e letture di poesie, la partecipazione alla presentazione della tesi magistrale della violinista Emma Ascoli, eseguendo per la prima volta in tempi moderni i brani "Tota pulchra es" per soprano e b.c. di G. Casati e "Du bist aller dingeschön" per soprano, 2 violini e b.c. di A. Hammerschmidt e finalmente un concerto solistico con le Cavatine e Ariette di Mauro Giuliani per soprano e chitarra, con lettura di testi di Metastasio, replica del concerto che avevamo già presentato a dicembre a Civitavecchia”.

 

In alcuni luoghi ti sei esibita più volte?

“ Si, in diversi luoghi, spesso capita che non solo un direttore ma i diversi direttori con cui collaboro scelgono gli stessi posti per i concerti. Questo naturalmente riguarda non solo questioni organizzative come la disponibilità delle sedi e di chi le gestisce, ma anche motivi di spazio e acustici, oppure vincoli con una sede precisa. Tra questi luoghi si contano per esempio la Chiesa anglicana di All Saint's, la Chiesa Luterana Tedesca, la Chiesa antica di Rignano Flaminio, la Chiesa anglicana di S. Paul, Basilica di S. Croce al Flaminio, le Chiese di S. Oreste, Chiesa di S. Crisogono, ecc..”..

 

  Negli ultimi anni in Italia mi pare ci sia una costante riscoperta della musica classica barocca, concordi?

“ Diciamo che da un po' di anni in qua c'è sicuramente una maggiore attenzione sulla musica antica in generale. Sono stati fatti moltissimi studi filologici, studi sulla prassi esecutiva sia della musica medievale che rinascimentale e anche barocca. Oggi ci sono anche musicisti specializzati soprattutto in musica antica, c'è più interesse in eseguire i brani antichi con gli strumenti dell'epoca, come gli archi con corde di budello, per esempio, riscoperti anche grazie anche agli studi organologici fatti nel tempo, oppure con riproduzioni degli strumenti esistenti o costruiti in tempi moderni secondo i documenti lasciati dagli antichi liutai. Si cerca di eseguire la musica antica nel modo più vicino a come veniva eseguita nel periodo a cui appartiene”.

 

 

 Con quali gruppi hai collaborato durante tutti gli eventi a cui hai preso parte?

“In questa prima metà del 2023 ho collaborato con cori ed ensembles ma anche direttori con cui collaboro di solito e da un po' di tempo: con l'Orchestra Santa Croce, il Coro Cantar gli Affetti e l'Ensemble L'Ottava Giusta con direzione del Mº Arman Azemoon, con il Coro Accademia Vocale Romana, il Coro e l'orchestra della Chiesa Luterana con direzione del Mº Lorenzo Macrì, il Coro N.A.C.O con direzione del Mº Stefano Sovrani, l'Ensemble femminile Danae, con il Quartetto d'archi della Filarmonica di Civitavecchia, e poi con qualche ensemble creato per l'occasione”.

 

  Tra famiglia, impegni e lavoro, quando puoi studiare durante le giornate?

“Di solito studio quando i miei figli si trovano a scuola, perché è più facile gestire il tempo, c'è più silenzio per concentrarsi meglio e non hanno bisogno dell'attenzione che richiedono nel pomeriggio quando sono a casa o fanno delle attività fuori. Certo, a volte capita anche di studiare quando loro sono a casa, se ne ho bisogno, se c'è un evento importante imminente, per esempio, oppure se, capita anche questo, mi chiamano qualche giorno prima del concerto perché devo sostituire qualche solista o hanno bisogno di una mano nel coro. Diciamo che tra mille cose da fare, fortunatamente un po' di tempo qua e là si riesce comunque a trovare per studiare”.

 

  Se non ho capito male, tu hai anche studiato pianoforte e non solo. Puoi raccontare queste esperienze? – “Si, ho studiato pianoforte e anche chitarra come strumenti. Ho iniziato il mio percorso musicale a 6 anni in conservatorio, a 8 ho iniziato a studiare chitarra, a 12 il pianoforte e a 17 il canto, tra tutti gli altri corsi che prevede il piano di studi per il diploma di Conservatorio, come solfeggio, analisi, composizione, acustica, storia della musica, ecc...”.

 

  Da dopo l'estate hai altri impegni programmati già fino alla fine del 2023?

 “Si, ci sono già diverse date di concerti fissate, sia corali che solistici. In programma ci sono bellissime composizioni, come il Gloria Rv589 di Vivaldi e composizioni meno eseguite come i Drei Motteten di Mendelssohn, Magnificat Rv 611, Gloria Rv588, Kyrie e Lauda Jerusalem di Vivaldi, la cantata Bwv140 di J.S.Bach e il Salmo 42 di Mendelssohn”.

 

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