lunedì 14 marzo 2022

Notizie da Tolentino

 

Vent’anni e una grande passione per continuare. L’associazione Don Primo Minnoni celebra il ventennale della “Sacra Rappresentazione popolare della Passione di Cristo” in contrada Bura.

Una manifestazione che tocca i cuori, invita alla riflessione sia chi è credente ed anche chi non lo è. Un evento spirituale tra arte e fede che per venti anni è riuscito a convogliare in contrada Bura a Tolentino, centinaia di figuranti e migliaia di persone che hanno percorso, in silenzio, il tragitto in cui veniva raccontata la sacra storia. L’associazione Don Primo Minnoni, promotrice della Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo, manifestazione che si tiene in occasione della Pasqua presso la contrada Bura, domenica 13 marzo ha celebrato al Politeama di Tolentino, il ventennale della fondazione. Non potendo riprendere l’evento in presenza a causa della pandemia, l’associazione ha deciso di sottolineare il valore di ciò che questa realtà ha rappresentato per la città e per le numerose persone coinvolte. Dopo l’inaugurazione della mostra “Venti anni di Passione”, in cui in 16 totem accolti fino a tutto il periodo pasquale nelle 10 chiese agibili della città di Tolentino, si illustrano i momenti più suggestivi della Sacra Rappresentazione, domenica al Politeama è stato proiettato in anteprima il video “Solo l’amore può ottenere la pace”, con la regia di Barbara Olmai, riprese e montaggio di Fabio Palmieri. In 25 interviste realizzate ai figuranti, agli ispiratori del progetto, alla parte artistica, sono portati in luce, grazie alle parole e ancora una volta all’intensità dei volti come nella sacra rappresentazione, i significati che questa manifestazione ha rappresentato nel tempo, ricordi ed emozioni che conducono lo spettatore alla scoperta di un evento che parla di umanità, condivisione e spiritualità, al di là del senso strettamente religioso. Alla fine della proiezione, il Presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il presidente di Europassione per l’Italia Flavio Sialino, la regista Ada Borgiani, la componente del direttivo dell’associazione Emanuela Meanti e tantissimi ospiti, hanno portato la loro testimonianza tesa ad analizzare il passato ma soprattutto a guardare con fiducia ed ottimismo al futuro di questa rappresentazione che riveste importanza non solo per l’aspetto culturale, spirituale e artistico ma anche per il tramando di tradizioni popolari che nulla hanno a che fare con il folklore ma con l’autenticità di storie senza tempo. Basta ricordare che solo in Italia ci sono circa 3mila rappresentazioni della Passione di Cristo e che circa una quarantina aderiscono alla rete di Europassione per l’Italia, associazione nata allo scopo di catalogare, valorizzare, salvaguardare le tradizioni delle manifestazioni pasquali in Italia anche attraverso una adeguata ricerca storica, promuovendo rapporti di amicizia e di solidarietà tra gli associati. Proprio questa realtà si sta occupando di presentare una proposta di candidatura UNESCO per le buone pratiche di salvaguardia delle rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa italiana. La Don Primo Minnoni è coinvolta in questo percorso e domenica il presidente di Europassione per l’Italia Sialino, ha ribadito la validità di questa sacra rappresentazione che può sicuramente ambire ad un futuro promettente volto anche alla trasmissione alle future generazioni di un patrimonio immateriale di cui sono i depositari. E’ da ricordare infatti che questa storia si ripete e si rinnova già dalla fine degli anni Sessanta quando il parroco Don Primo Minnoni, scelse il teatro per proporre la “sua” Passione ai parrocchiani. Dopo un’interruzione di 20 anni nel 2002, i componenti dell’associazione dedicata alla memoria del parroco, decisero di intraprendere questo percorso che ancora oggi è frutto di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada, che si sono avvalsi nel tempo del prezioso lavoro di professionisti. Non volendo lasciare la tradizionale data in cui si svolgeva la sacra rappresentazione senza un evento che la ricordasse in questo ventennale e in attesa di riprenderla il prossimo anno, sabato 9 aprile alle 20,30, il sabato che precede la Settimana Santa, ci sarà uno speciale momento che non mancherà di regalare al pubblico nuove suggestioni. Un videomapping e suggestioni musicali, porteranno il pubblico a rivivere le emozioni e i sentimenti che hanno attraversato i protagonisti nel corso degli anni.

 

 

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