martedì 1 giugno 2021

Pallavolo femminile serie A2 CBF Balducci HR Macerata Parola ad Aleksandra Lipska

 

Commentiamo la stagione della CBF Balducci  HR Macerata  nella serie A2 di pallavolo femminile con  Aleksandra Lipska

 

Cominciamo commentando la Coppa Italia di A2 vinta della CBF Balducci?

“Ad essere onesta questa vittoria è stata inattesa per me. Sapevo che possiamo giocare davvero bene perché l'abbiamo dimostrato durante la stagione ma sapevo anche che solo una squadra poteva vincere il trofeo, quindi la strada per raggiungerlo era lunga e difficile. È per questo che sono davvero contenta ed orgogliosa della nostra squadra, perché abbiamo mostrato il nostro valore, anche collettivo, in quei momenti.”

Possiamo un po' raccontare come si è formata la tua carriera pallavolistica?

“Più che una carriera è una bella avventura per me. Ho iniziato a giocare quando avevo 11 anni nella squadra scolastica e lì ho iniziato ad amare questo sport. A 14 anni sono andata via dalla mia città natale e sono andata a giocare alla Scuola di Pallavolo (che è simile al vostro Club Italia) e lì ho passato 4 anni, ho giocato anche in Nazionale giovanile in quel periodo. La mia prima esperienza di prima squadra è stata al MKS Dąbrowa Górnicza, sono stata lì 2 anni (uno in A1 e l'altro in A2). Poi ho giocato per il Wisła Warszawa (A1) ma a metà stagione ho dovuto rescindere il contratto e a febbraio 2020 sono venuta qui a Macerata; ho giocato 3 partite poi c'è stato il Covid. Ho deciso di stare qui un altro anno perché qui mi sono sentita davvero bene. E questo è quanto.”

Chi è stato il primo allenatore che ti ha formato pallavolosticamente?

“Il mio primo allenatore di pallavolo è stato nel club della mia città. Il suo nome è Jacek Rutkowski e lo vorrei salutare.”

Quali differenze hai trovato tra il campionato polacco e quello italiano?

“Per fare degli esempi: la prima differenza è la durata della stagione di A2 in Italia. Quest'anno la stagione è stata davvero lunga e dura per tutti. Nell'A2 italiana il livello è più alto che in quella polacca. Qui nel campionato ci sono molte più squadre che nel corrispettivo polacco.”

Chi ti ha aiutato di più ad integrarti nella squadra, nel campionato e in città?

“Il mio “angelo” nella squadra è sicuramente Melissa Martinelli. Mi ha aiutata molto ad acclimatarmi in questa squadra e nella vita in Italia. Le sono molto grata. Ma sicuramente ognuna delle ragazze è stata molto gentile con me ed ho un ottimo rapporto con tutte le mie compagne di squadra.”

Quali altri obiettivi personali ti eri prefissata per la stagione e come valuti questa tua annata?

“Volevo crescere come giocatrice sicuramente ed avere più sicurezza in campo. Il mio obiettivo era a dire il vero un obiettivo di squadra, quindi penso che prima della stagione il nostro desidero era giocare i Play Off ma con l'anno nuovo (abbiamo vinto 13 partite di fila!) abbiamo realizzato che potevamo affrontare le migliori squadre dell'A2. Per me questa stagione è stata molto difficile per questa situazione Covid ma anche bellissima perché è stata la migliore esperienza della mia vita. Penso che durante questa stagione sono cresciuta come giocatrice ed anche come persona.”

 

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