martedì 23 febbraio 2021

Sandro Parcaroli Un sindaco pieno di idee innovative

 

E’ stato eletto da pochissimo tempo sindaco di Macerata riportando il centrodestra al governo della città dopo vent’anni. Stiamo parlando di Sandro Parcaroli che, in questa intervista concessa al nostro blog Voce Aperta, ha spiegato quali progetti intende realizzare in questo suo primo mandato di sindaco

 

Con quale criterio scelse la squadra di assessori che la sta affiancando in questa sua avventura di sindaco di Macerata?

“Il criterio, oltre chiaramente all’espressione politica dei cittadini manifestata con il voto, è stato quello della competenza e sono convinto di aver fatto le giuste scelte dato che la collaborazione e la sinergia della squadra sono massime”.

 

 

Come state cercando di affrontare in città la pandemia del covid 19 che ha colpito molto duramente Macerata e come mai ha deciso di affidare la delega alla Sanità ad un consigliere comunale anziché ad un assessore?

“Il Covid-19 e le crisi sanitaria ed economica sono, ogni giorno, al centro delle nostre azioni. Le persone in difficoltà ci sono e tramite i Servizi Sociali lavoriamo quotidianamente per la cittadinanza e inoltre abbiamo anche lanciato la raccolta “Il cuore grande di Macerata”. La delega al consigliere Giordano Ripa è stata scelta per la figura professionale che ricopre dato che il dottor Ripa è un medico dell’ospedale di Macerata che conosce in modo approfondito la questione sanitaria”.

 

 

Può brevemente raccontarci la sua vita di imprenditore e spiegare quanto riesce a mettere in pratica nella sua carica di sindaco gli esempi che le sono arrivati dalla sua carriera imprenditoriale?

“Fare il sindaco ed essere un imprenditore sono due cose che possono avere molti aspetti in comune ma ne hanno anche molti altri di diversità. Il bene del Comune e della collettività sono al centro della mia azione amministrativa come lo era quello dell’azienda prima che io lasciassi a mio figlio il ruolo di Amministratore delegato”.

 

 

Ho visto che avete risolto i nodi del problema delle piscine. Pensate di volerle realizzare alle casermette come venne deciso prima che lei fosse eletto sindaco oppure le realizzerete in un altro posto?

“Per quanto riguarda la questione piscine – abbiamo deliberato pochi giorni fa la transazione che non era mai stata deliberata dalla precedente amministrazione al progettista che si occupò del progetto di Fontescodella – non è possibile cambiare il progetto approvato dalla precedente Amministrazione”.

 

 

Se non ho capito male state pensando allo sport attraverso la riqualificazione degli impianti sportivi. Quali impianti avranno bisogno di più manutenzione e come mai con la sua azienda avete deciso di sponsorizzare la pallavolo?

 

“Gli impianti che hanno bisogno di riqualificazioni sono moltissimi e per alcuni abbiamo già deliberato risorse ad hoc. Lo sport per l’attuale Amministrazione rappresenta un elemento fondamentale nella crescita dei giovani che in questo modo possono allontanarsi da strade cattive e dipendenze e fare squadra”.

 

 

Quali risultati stanno dando le politiche per il centro storico che state mettendo in atto per riqualificarlo ed aiutare i commercianti?

“Abbiamo aperto la ztl e realizzato 21 stalli di sosta per aiutare i commercianti. Abbiamo ridotto il canone di affitto dei palazzi comunali non residenziali del 20%. In corso Cairoli e Cavour abbiamo stabilito il posteggio gratuito per i primi 30 minuti. Chiaro che queste non sono azioni che possono risollevare un centro storico che è stato lasciato nell’abbandono in questi anni ma sono delle prime azioni prese anche in relazione all’emergenza sanitaria. Se hanno funzionato? Io credo che abbiano di certo rappresentato un aiuto fattivo e concreto e mi sembra lo abbiano evidenziato anche gli stessi commercianti e le stesse associazioni di categoria”.

 

 

Nei lavori pubblici quali saranno le priorità su cui la sua amministrazione vuole lavorare?

“Per quanto riguarda i lavori pubblici stiamo procedendo in modo spedito su molti aspetti. Tra le priorità c’è l’accelerazione su via Mattei-La Pieve, la soppressione del passaggio a livello di Collevario in via Roma, il restyling del Convitto e del Centro Fiere di Villa Potenza, l’ampliamento del cimitero, la rivisitazione della terza corsia Montanello-Villa Potenza e molto altro”.

 

 

Cosa state cercando di fare per rivitalizzare il turismo e la cultura in questo periodo di pandemia?

“A livello culturale e turistico, come ben sapete, purtroppo i luoghi di arte sono chiusi e le possibilità sono davvero limitate. Con la riapertura dei musei abbiamo avuto un ottimo riscontro. Abbiamo proposto molti eventi online e in streaming, soprattutto nel periodo natalizio, e continuiamo a proporli; è l’unica modalità che ci può supportare in questo periodo che non presuppone il pubblico in presenza. Ora siamo a lavoro per la stagione lirica che ci auguriamo possa essere vissuta pienamente e in massima sicurezza”.

 

 

I giovani, gli anziani ed i genitori degli studenti di ogni ordine e grado cosa debbono aspettarsi dal suo lavoro amministrativo?

“Massima trasparenza, bene collettivo, ascolto e coinvolgimento. Come ho sempre detto Macerata tornerà a essere la città in cui le persone ameranno vivere e lavorare”.

 

 

Se non vado errato credete molto in alcuni festival culturali come Musicultura, Overtime e la stagione lirica. Con quale criterio avete scelto i componenti che vanno nominati dal Comune presso l’associazione Arena Sferisterio?

“I quattro componenti sono personalità di alto profilo che racchiudono competenze culturali e tecniche; quattro nomi che ridaranno piena funzionalità e operatività all’Associazione Arena Sferisterio”.

 

 

Come intende lei e la sua amministrazione rilanciare Macerata a livello europeo e internazionale?

“Siamo già a lavoro per prepararci quando arriveranno i bandi europei e i relativi fondi. I progetti sono tanti e siamo pronti a mettere in campo azioni concrete e di fondamentale importanza per lo sviluppo economico, sociale, culturale e non solo”.

 

 

State facendo a mio avviso una buona politica ambientale con progetti innovativi. La riqualificazione dell’ex upim come potrà aiutare il centro storico a rilanciarsi a livello ambientale?

“I locali dell’ex Upim da troppo tempo attendono la loro sistemazione e saranno fondamentali per il rilancio del centro storico con annesso il progetto del centro commerciale naturale. La ditta che si sta occupando dei lavori - e che è proprietaria - dovrebbe concluderli entro l’estate e poi ci auguriamo che le richieste dei soggetti interessati a investire nel nostro centro storico siano tante”.

 

 

Quali rapporti intende avere con l’associazionismo ambientale cittadino e con tutte le associazioni cittadine in generale?

“Tutte le associazioni sono importanti e rappresentano un valore aggiunto per la comunità. Coinvolgimento, valorizzazione e promozione sono per noi le parole d’ordine che dovranno interessare le nostre associazioni”.

 

 

Come stanno andando i rapporti istituzionali con alcune istituzioni, parlo ad esempio della Prefettura, dell’Università e dei rapporti con gli altri Comuni limitrofi?

“I rapporti istituzionali sono ottimi e la collaborazione è massima; in particolare con l’Università abbiamo ricucito un legame che ormai era lacerato e inesistente da anni. L’Università di Macerata rappresenta un’eccellenza ed è lei stessa Macerata, se non siamo noi a promuoverla chi dovrebbe farlo. Lo stesso vale per i Comuni limitrofi e non; con tutti i colleghi primi cittadini ho lavorato sempre nella massima sinergia e collaborazione”.

 

 

Come vede il futuro della città che amministra in generale e c’è un progetto in particolare che vorrebbe realizzare con tutte le sue forze durante questa sua prima legislatura e cosa state facendo nell’ambito dei servizi sociali che  in questo periodo sono occupati ad aiutare la popolazione ad affrontare l’emergenza covid?

“I Servizi Sociali, ogni giorno, si occupano della delicata situazione delle persone in difficoltà nel nostro territorio; il Covid ha purtroppo peggiorato alcune situazioni. Abbiamo promosso i buoni spesa (è ancora possibile fare richiesta) e il progetto Il Cuore Grande di Macerata. Un sogno? Sicuramente l’ospedale che, voglio sottolinearlo, non sarà l’ospedale “unico” ma l’ospedale del capoluogo della provincia di Macerata”.

 

 

Come giudica i rapporti con l’opposizione in questi primi mesi del suo mandato e se, prima di terminare, vuole aggiungere altre cose lo faccia pure liberamente?

“Ho sempre teso la mia mano anche all’opposizione e quando questa è costruttiva siamo pronti ad ascoltare e soprattutto collaborare. Spesso però noto alcune strumentalizzazioni soprattutto su questioni delicate e importanti sulle quali dovremmo invece fare quadrato”.

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