venerdì 28 febbraio 2020

Strada Comune


Nasce Strada Comune
Presenta il progetto Irene Giacchetta
Strada Comune è un movimento maceratese nato da poco tempo. Ne fanno parte una serie di cittadini maceratesi tra cui il medico specializzato Irene Giacchetta. Strada Comune dovrebbe presentarsi alle prossime elezioni comunali di Macerata che ci saranno nel mese di maggio del 2020 e la stessa Irene Giacchetta ci spiega i progetti del movimento e la sua funzione.
Quando è nato esattamente il progetto Strada Comune? Strada Comune è un movimento o un'associazione?
“Strada Comune è un movimento che nasce a marzo scorso, quando un gruppo di audaci ha deciso che non avrebbe più voluto accontentarsi di accettare come andavano le cose, né di seguire nuovamente una campagna elettorale fatta di promesse già sentite e giochi di potere sulle spalle di noi cittadini. Abbiamo quindi scelto di non accontentarci del meno peggio e di provare ad essere l’alternativa”.
 Quali sono i punti fondamentali del programma che Strada Comune vuole proporre agli elettori?
“Il nostro programma è frutto di un lungo lavoro, per cui è davvero interessante e si articola su diversi temi, tuttavia abbiamo scelto sei punti fondamentali, imprescindibili e che sentiamo davvero necessari per un rinnovamento di Macerata:
1-      La riconversione ecologica
2-      Periferie al centro
3-      Il diritto all’abitare
4-      La democrazia municipale
5-      Ripensare gli spazi abbandonati 2
6-      La mobilità sostenibile
Potete trovare di più su questi punti e sull’intero programma nel nostro sito: www.stradacomune.it,potete, per cui non mi dilungo in noiose spiegazioni”.
 State facendo ultimamente assemblee nei quartieri, quali sono le richieste che i cittadini fanno di più?
“Sì esatto, ci siamo dedicati molto alle assemblee nei quartieri e abbiamo scoperto un marasma di insoddisfazione, ma anche voglia di riscatto. Il tema che è emerso con forza da tutte le assemblee è stata l’incomunicabilità con l’amministrazione comunale e la difficoltà a partecipare alla vita politica  della propria città”.
Nel progetto Strada Comune ci sono anche rappresentanti del variegato associazionismo maceratese?
“Assolutamente sì, abbiamo associazioni studentesche, sportive e sociali… diciamo che sentiamo molto la necessità di partecipare al tessuto sociale della nostra città”.
Oltre alle assemblee nei quartieri quali altri iniziative avete fatto e farete per radicare il progetto Strada Comune in città?
“Il nostro primo evento è stato un incontro sul biologico che si è trasformato in un dibattito davvero interessante. Abbiamo, inoltre, fatto nostro lo strumento del blitz: ne abbiamo già fatti due, uno per denunciare gli spazi abbandonati a Macerata e uno per sottolineare che Macerata ha superato il livello consentito di polveri sottili. I blitz ci permettono di spronare i maceratesi, e ci piacerebbe che li inducessero ad interrogarsi sulla città che vivono e sulla città che invece vorrebbero. Occhio ai prossimi”!
 Avete un sito internet dove si raccolgono molte idee possiamo descriverlo?
Il sito è stato un’altra fatica di Ercole, ma davvero una grande soddisfazione, perché ci ha permesso di presentarci, di far rimanere aggiornati gli interessati e soprattutto di trattare esaustivamente alcuni argomenti. I social hanno una comunicazione efficacie, ma anche molto veloce, per cui non sempre possiamo approfondire come vorremmo tutti i temi che ci sono a cuore, mentre nel blog non abbiamo un numero massimo di righe e possiamo esprimerci più integralmente”.
 Vi autofinanziate per organizzare le iniziative è così?
“Eggià, è proprio così. Ognuno di noi ha scelto la quota da versare e cerchiamo di versarla ogni mese, questo ci ha permesso di arrivare dove siamo ora, ma avremo bisogno anche dell’aiuto di chiunque si senta rappresentato da Strada Comune, per cui, caro lettore, se hai voglia di contribuire alla nostra campagna scrivici”!
Cosa possono aspettarsi i giovani e non solo loro dal vostro progetto?
“Possono aspettarsi la politica, ma non quella ‘sporca’, non quella che ci hanno insegnato a scansare, piuttosto quella partecipata, democratica, e perché no, divertente”.
Avete già un'idea sulla figura del candidato sindaco da presentare all'elettorato?
“Non ancora: un percorso democratico è fatto di assemblee comporta dei tempi più lunghi, anche se hanno tentato di abituarci ai nomi veloci e calati dall’alto”.
Puoi presentare coloro che coordinano con te il progetto Strada Comune?
“Sarebbe una lunga presentazione: in questo progetto ci sono sempre più persone stupefacenti, che fanno di tutto per incastrare questo bellissimo impegno con la loro vita lavorativa e privata, ma se volete conoscere chi ha iniziato questa pazzia vi rimando sempre al sito dove trovate nomi, cognomi e passioni di ognuno, ma soprattutto, vi invito a venire a conoscerci di persona! A presto”!


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