domenica 15 gennaio 2023

Boheme del 18 gennaio 2023 Parola al baritono Luciano Matarazzo

Proseguiamo nell’ascolto degli artisti che prenderanno parte alla selezione della Boheme voluta dal regista Alberto Umbrella e dal soprano Anna Bruno al teatro Petrolini il 18 gennaio 2023 alle ore 20,30 a Roma. Questa volta sentiamo il baritono Luciano Matarazzo.

Quando e' iniziata esattamente la tua carriera nella musica lirica?

“Privatamente ho cominciato a studiare nel 2007, in seguito sono entrato al Conservatorio di Benevento nel corso di Canto lirico vecchio ordinamento, mi sono diplomato con il massimo dei voti nel 2013 e laureato nel 2016 Le mie esperienze musicali sono cominciate intorno al 2010 grazie ai laboratori lirici sinfonici del Conservatorio Sannita”.

Lavori più in Italia o all’estero solitamente?

“Lavoro di più in Italia, ma ho avuto la fortuna di avere un debutto all'estero”.

 

Oltre ad essere cantante sei anche strumentista?

“No, solo cantante lirico”.

Chi è stato il tuo primo maestro e chi ti segue attualmente

“Sui Maestri di Canto preferirei sorvolare, l'unico che mi ha fatto capire quali fossero le giuste idee per cantare nel miglior modo possibile è stato il mio Docente di Musica Vocale Da Camera, il Maestro Luigi Petrozziello”.

Prima della lirica hai sperimentato altri generi musicali?

“No, non ho mai davvero sperimentato altri generi musicali, anche se apprezzo molto la musica rock”.

 

Cosa ti ha spinto ad accettare questa selezione della Boheme del 18 gennaio?

“L'amicizia con la Signora Elena Kanakis, che è il nostro Direttore di Palcoscenico, la quale ha suggerito alla Signora Anna Bruno, che sarà Mimí nella nostra Bohéme, il mio nome”.

Dopo questo evento cosa farai?

“Si vedrà, ci sono delle cose in cantiere, ma è ancora presto per parlarne”.

 

Vuoi aggiungere altro?

“Aggiungo che è un piacere lavorare con brave persone come Anna, Elena e tutti gli altri, oltre che Signori artisti, ai quali auguro tutto il bene del mondo, e spero che questo sia solo l'inizio di una lunga collaborazione lavorativa e di una bellissima e duratura amicizia”.

 


 

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