lunedì 17 novembre 2025

Il mio nome è Gigi Storia biografica ed artistica di Gig Proietti

 

A Macerata è stata organizzata nel mese di novembre 2025 una conferenza per ricordare l’attore romano Gigi Proietti in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno e della sua morte. Entrambi gli eventi, cioè la nascita e la morte dell’attore, sono avvenuti il 2 di novembre. A coordinare la conferenza è stato il giornalista Maurizio Verdenelli che abbiamo ascoltato.

Quali argomenti avete trattato in questa conferenza?

“Si è trattato di una rivisitazione della biografia di Gigi Proietti a cinque anni dalla sua morte ed è stata una cosa molto interessante che ha interessato tante persone, perché Proietti era nel cuore un po' di tutti. E, come tu vedrai, la relazione non è stata fatta da me, ma da uno dei membri dell’associazione Riunite Arti di Macerata”.

Come è stato presentato il personaggio di Proietti?

“E’ stata fatta una lunga analisi della sua biografia che ha intrattenuto per circa un’ora e mezzo gli spettatori”.

Proietti era apprezzato a livello mondiale, ma nei territori come era sentita la sua arte?

“Ha fatto molto piacere rivedere degli spezzoni dei suoi film con Montesano Febbre da Cavallo particolarmente, Il maresciallo Rocca che l’ha imposto alla popolarità generale con tante puntate ed edizioni che hanno fatto la fortuna dell’audience, dell’auditel della Rai”.

Chi c’era con te in conferenza?

“Io ero pendant. Come ti ho detto, se tu vedi il manifesto c’era uno degli aderenti, Danilo, dell’associazione che ha organizzato l’evento stesso che fa capo a Irene Dipre e Gianluca Longhi. Irene Dipre presenterà un suo libro autobiografico per metà il 27 novembre alla Bottega del Libro in Corso della Repubblica a Macerata”.

Tra i tanti personaggi con cui il lavoro ti ha portato in contatto c’è stato anche Proietti?

“No, Proietti no. Non ho avuto mai il grande onore, il grande piacere, di conoscerlo. Soltanto una volta a Treia, al teatro di Treia, fu rappresentata una sua pièce e la sera stessa cenai con la protagonista e ebbi piacere di apprezzare come Proietti, telefonando alla sua allieva, si informasse meticolosamente e premurosamente di come fossero andate le cose. Un vero maestro”.

E’ stato sottolineato il fatto abbastanza curioso che è nato il 2 novembre ed è morto il 2 novembre?

“Si e infatti solo i grandi certamente, solo i grandi come Shakespeare hanno avuto questa fortuna 1travirgolette e in questa coincidenza a indicare il talento ed è stato questo uno degli argomenti di riferimento anche della conferenza di ieri”.

Il pubblico ha fatto domande specifiche e si è tolto curiosità?

“Non c’è stata nessuna domanda in realtà e io intervenivo dialogando con il protagonista della relazione, della conferenza, Danilo”.  

 

Che altro si può dire su questo fantastico attore?

“Lui era un figlio del popolo e anche un figlio dell’Umbria, il padre era umbro ed è stato giustamente posto in rilievo, come la sua arte e le sue tracce avessero predecessori importantissimi, a cominciare dal grande Petrolini, Ettore Petrolini. Ma il progenitore di tutti è stato Gaetano Santangelo burattinaio del settecento detto Gaetanaccio a cui si deve la figura di Rugantino”.

 

La manifestazione è stata ospitata presso il circolo Acli del quartiere collevario di Macerata ed il lavoro su questa operazione è stato fatto da Danilo Onori.

 

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