sabato 24 ottobre 2020

Katiuscia Casetta Progetti innovativi per la cultura

 

Proseguiamo il nostri giro di ascolto dei nuovi assessori della Giunta comunale di Macerata guidata dal sindaco Sandro Parcaroli. Lo facciamo parlando con il neo assessore alla Cultura Katiscia Cassetta

 

Quali elementi l’hanno convinta a candidarsi per questa nuova avventura con Parcaroli Sindaco?

 

"Sicuramente il forte spirito di cambiamento che animava tutti i componenti della lista, a partire dal sindaco. Nessuno aveva la presunzione di identificarsi come politico esperto, eravamo e siamo tutte persone della società civile volenterose di impegnarsi per migliorare la nostra città. Io mi sono candidata per mettermi alla prova a livello personale e per offrire le competenze che ho maturato negli anni di esperienza in questo campo”.  

 

.Con quale spirito affronterà il suo lavoro di assessore e tutte le altre deleghe che le sono state assegnate?

“Affronterò questa nuova avventura con serietà, trasparenza e senso di responsabilità per l’impegno assunto. Da subito mi sono confrontata con i dirigenti e il personale coinvolto nei vari uffici per cui il mio assessorato ha la competenza. Ho visitato insieme al dirigente Gianluca Puliti e al Vice Sindaco Francesca D’Alessandro alcune scuole della città e incontrato i dirigenti per affrontare tutti insieme il discorso relativo alle positività al Covid-19 all’interno degli ambienti scolastici e avere una mappatura di quanto succede negli istituti della città. Ho poi avviato il confronto con le istituzioni culturali e, in un dialogo che rimarrà aperto e continuo, ho recepito le loro necessità e i loro suggerimenti nella direzione di poter mettere in atto, il prima possibile, una programmazione di qualità che consideri anche le risorse disponibili”.

 

 .A suo parere quali elementi hanno permesso alla sua lista di cui lei fa parte di avere un ottimo riscontro alle elezioni comunali?

“ Sicuramente il grande spirito di squadra e l’umiltà nel mettersi a disposizione senza presunzione e scopi personali, ma solo per il bene della città con grande senso di servizio”.

 

 Recentemente avete presentato l’edizione 2020 della rassegna di Nuova Musica quali progetti culturali pensa di mantenere e migliorare e quali progetti pensa invece di proporre all’attenzione dell’amministrazione e dei cittadini?

“Da giorni sto incontrando, insieme al sindaco, le varie associazioni culturali che hanno organizzato eventi importanti in città negli anni precedenti e con grande attenzione stiamo valutando il lavoro svolto e le ricadute sociali, culturali ed economiche sul tessuto cittadino. Senza nessun tipo di pregiudizio valuteremo, in base alla qualità dei progetti, quali mantenere mettendo a disposizione le nostre idee e il nostro supporto e aiuto”.

 

. Quale stato di salute ha trovato quando si è insediata negli assessorati di cui ha ora la responsabilità?

“Ho già avviato il confronto con i dipendenti degli uffici del mio assessorato e mi sono confrontata con loro per analizzare insieme le criticità – che ci sono – e i punti di forza del lavoro svolto precedentemente. Tra le priorità c’è quella di accorpare gli uffici scuola e cultura in un unico spazio per lavorare in maniera più efficace e coordinata”.

 

 Come concilierà il suo lavoro a scuola con questo nuovo incarico?

“Ero già uscita dal consiglio di amministrazione della scuola prima di decidere di impegnarmi in campagna elettorale con la Lista Sandro Parcaroli Sindaco, per motivi di crescita formativa e personale. Pertanto non sono più impegnata personalmente della gestione della Scuola San Giuseppe che sarà gestita dalla preside e al cda della Coop San Giuseppe. Rimarrò comunque una delle socie fondatrici della cooperativa e senza dubbio il legame con quella realtà, che credo sia molto importante per la città, sarà sempre forte. .”.

 

 Cosa può aspettarsi la cittadinanza e l’associazionismo culturale da questo suo nuovo lavoro di assessore alla cultura e non solo?

 “Un’attenta analisi di tutti i bisogni della città in un’ottica di rinnovamento e di collegamento ad altre importanti realtà culturali nazionali con progetti innovativi più vicini alle nuove istanze del contemporaneo, ai giovani e all’infanzia. Vi anticipo che sto già lavorando a progetti nuovi per valorizzare ulteriormente realtà come lo Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e la Biblioteca Mozzi Borgetti e tutte le altre istituzioni culturali della città. Spero di poter presto incontrare l’Assessore alla cultura regionale e insieme programmare un programma di rilancio della città dal punto di vista culturale in sinergia con la Regione e le altre città del territorio. Macerata è e dovrà continuare ad essere il punto di riferimento della provincia in sinergia con l’Università, l’Accademia e tutte le associazioni culturali; tutto questo avverrà in un’ottica di rinnovamento e con uno sguardo ampio che oltrepassa i nostri “confini”.

 



 

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