Il
Presidente della Provincia di Macerata ha approvato ieri sera con il decreto
n.63 la variante al vigente PRG (Piano Regolatore Generale) del Comune di
Macerata, relativa alla individuazione di una nuova zona per attrezzature
pubbliche e d’interesse generale,
specificatamente destinata ad attrezzature sanitarie e assistenziali,
finalizzata alla localizzazione del nuovo ospedale provinciale.
L’approvazione
è avvenuta ai sensi della vigente normativa che assegna alla Provincia la
competenza per l’espressione del parere di conformità della variante con le normative e le
previsioni della pianificazione di carattere sovracomunale, in particolare con
il PPAR (Piano Paesistico Ambientale Regionale), il PIT (Piano di Inquadramento
Territoriale) e il PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) provinciale. “Si
tratta di un’importante funzione istituzionale in capo alla Provincia,
esclusivamente in materia urbanistica e assetto del territorio - afferma il
Presidente Antonio Pettinari - e come tale esula da qualsiasi altra questione
riguardo alla futura organizzazione sanitaria del territorio provinciale,
nonché della scelta localizzativa della nuova struttura”.
L’area
individuata dalla variante è situata in corrispondenza dell’incrocio tra la strada provinciale 485 e la 77, nei
pressi dell’ingresso est della frazione di Sforzacosta; ha una consistenza di
circa 24 ettari e prevede una capacità edificatoria complessiva di 450.000 metri cubi.
Sull’oggetto
della variante la Provincia si era già espressa in precedenza, relativamente alla procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (VAS), necessaria per l’adozione della
stessa, rilevando in tale sede la necessità di approfondire le diverse
questioni di natura ambientale, paesaggistiche, infrastrutturali, acustiche, di
traffico, di trasporto pubblico, di qualità dell’aria, e relative alle opere di
mitigazione e compensazione ambientale. Era stata, altresì, rilevata l’esigenza
di definire l’organizzazione particolareggiata dell’area, con riferimento all’ingombro
massimo delle edificazioni, alle aree per la viabilità, ai parcheggi, al verde e agli accessi carrabili.
Anche
a seguito dell’adozione da parte del Consiglio Comunale della variante
urbanistica, la maggior parte di tali variazioni non sono state adeguatamente
definite.
Per
tali motivi, nonché per la rilevanza e consistenza della predetta opera
pubblica, si ritiene necessario che la sua realizzazione sia subordinata
all’approvazione di uno specifico piano attuativo, escludendo quindi
l’intervento edilizio diretto.
Il
Consiglio Comunale, sulla base del parere espresso dalla Provincia, potrà ora
procedere all’approvazione definitiva della variante.
“Ringrazio
per l’impegnativo lavoro svolto il personale del settore urbanistico - conclude
Pettinari -, nonostante le notevoli difficoltà legate all’emergenza sanitaria, e per la celerità nella
conclusione del procedimento e al conseguente mantenimento degli impegni
assunti dall’Amministrazione. A tale proposito ricordo che i termini assegnati
dalla legge alla Provincia, a seguito anche delle disposizioni del Covid-19,
scadono all’inizio di novembre”.
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