Legambiente Marche sul progetto dell’area camper di Valfornace:
“Bene
il progetto per valorizzare l’area a livello turistico, ma individuare
aree più idonee ad ospitare l’area camper. E le alternative ci sono”
“Siamo
molto propositivi nei confronti del progetto del Comunedi Valfornacedi
creare un area camper ad uso turistico - ha dichiarato Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -.Siamo in
un territorio a forte vocazione turistica, in parte compreso nel Parco
Nazionale dei Monti Sibillini e dove inoltre sussistono ulteriori ambiti
di rilevanza naturalistica, come l’Oasi del Lago di Polverina, ed
elementi storico-achitettonici di rilievo quali ad esempio il Castello
di Beldiletto; un contesto dunque con un potenziale straordinario,
ancora non del tutto espresso, ma destinare l’area di Via Mariana da
Frontillo, attualmente bosco urbano, a parcheggio di camper ci sembra
una scelta che poco valorizza il territorio, soprattutto per la presenza
di numerose alternative valide”.
L’area
presa in considerazione dall’amministrazione, attualmente un bosco
urbano, è un simbolo di resistenza e resilienza del pianeta ma anche
delle comunità. Tale Bosco urbano fu istituito con una festa dell’albero
nel 1993 dove furono piantati oltre 40 tipi di piante ed è un simbolo
per il paese.
“Ci sono alternative valide per realizzare un buon progetto come questo - prosegue Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche
-, come ad esempio l’area attrezzata poco distante dal bosco urbano che
attualmente ospita temporaneamente la banca e le poste. Un’area come
questa permetterebbe di rallentare il consumo di suolo, essendo l’area
in parte già cementificata. Inoltre è un’area già provvista di alcuni
servizi utili per i turisti. Ma non solo, ci sono altre aree
potenzialmente valide, meno impattanti dal punto di vista ambientale,
per ospitare un’area camper”.
Legambiente
Marche lancia oggi, venerdì 19 giugno, una raccolta firme sulla
piattaforma “change.org” intitolata “Salviamo il bosco urbano di
Valfornace” per chiedere a gran voce di individuare un’alternativa
all’area individuata per ospitare i camper.
“Purtroppo il recente sisma ha distrutto molte cose – conclude Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche
- con grave impatto anche nella sfera psicologica e sentimentale della
popolazione sopravvissuta a tale calamità. È per tale ragione, quindi,
che si chiede anche nel rispetto della recente enciclica “Laudatosi” siano rispettate, conservate e mantenute”.
Nicolina Montanari Di Gesualdo
Ufficio Stampa Legambiente Marche Onlus
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