lunedì 27 aprile 2020

Notizie da Macerata Claudio Ricci

Emergenza covid 19 a confronto con il mondo dell'arte parola a Francesca...

Covid 19 come si è attrezzato nell'emergenza il settore del giornalismo ...

COMUNICATO STAMPA

Recanati: l’offerta turistica del Borgo Leopardiano sorgente di benessere tra cultura e natura
L’Assessora Rita Soccio “siamo pronti a ripartire”
Le tendenze al turismo sostenibile nel 2020 sono quelle di evitare le grandi città e ricercare luoghi di ristoro dell’anima a dimensione d’uomo, immersi nella natura e ricchi di cultura, peculiarità che il Comune di Recanati offre da sempre ai turisti. Il borgo Leopardiano ha in sé tutte le carte vincenti per offrire vacanze sostenibili nell’estate del coronavirus, l’Assessora alla Cultura Rita Soccio delinea le linee guida strategiche del piano turistico.
“Una volta garantita la sicurezza sul piano sanitario, siamo pronti a ripartire puntando sulle nostre grandi eccellenze culturali e sui nostri luoghi di bellezza, grazie anche alla conformazione naturale di Recanati immersa in ampi spazi verdi, in grado di assicurare facilmente il rispetto delle distanze prudenziali. Stiamo preparando un’offerta culturale e turistica in grado di rispondere alle nuove esigenze di benessere per gli ospiti di Recanati. I nostri luoghi ci parlano e grazie al linguaggio emozionale della poesia con Leopardi, della musica con Gigli e della pittura con il Lotto, diventano veri e propri sorgenti di cura.
L’offerta culturale è oggi fondamentale per supportare le persone che devono affrontare isolamenti, carenza di socialità e in generale tutte le conseguenze della crisi che stiamo vivendo da questa valutazione nasce il nostro progetto pilota che abbiamo lanciato a livello nazionale qualche settimana fa “La cultura cura” A differenza di altri comuni anche la nostra programmazione culturale non si annulla, si posticiperanno le date di eventi come Lunaria, Kammerfestival o Gigli Opera Festival, ma con le opportune regole di distanziamento e location selezionate saremo in grado di garantirne l’esecuzione.
Sul fronte musei si ripartirà appena possibile con iniziative mirate nei nostri centri di cultura, Casa Leopardi amplierà gli itinerari di visita con l’attesa apertura delle stanze private di Giacomo “ove abitai fanciullo” e con il Fai stiamo sviluppando un nuovo piano di promozione per le visite guidate all’ Orto sul Colle dell’Infinito. Anche sul versante di un turismo sostenibile legato alla natura e ai percorsi paesaggistici, Recanati offrirà una grande opportunità al mercato legata al cicloturismo grazie ad un progetto in rete con altri comuni sui versanti del Musone e del Potenza finanziati dalla Regione Marche.”
I temi del turismo e le problematiche legate al Covid -19 sono stati dibattuti in una videoconferenza organizzata dall’ Assessore Rita Soccio con gli operatori turistici recanatesi. Un importante incontro online per ascoltare, capire e costruire insieme a ristoratori, albergatori, proprietari di agriturismi e b&b un nuovo cammino verso la riapertura delle attività per la stagione turistica alle porte, alla presenza del Sindaco Antonio Bravi e di Adriana Pierini membro dell’Associazione Operatori Turistici Recanatesi. Sono stati tanti gli operatori che hanno partecipato e sono intervenuti dando un importante contributo alla realizzazione dei piani operativi in atto.

con ingresso contingentato e rispetto delle misure di sicurezza riaprono da oggi gli orti sociali del Comune.


  Ingresso contingentato, divieto assoluto di assembramento e rispetto della distanza di sicurezza. Con queste fondamentali restrizioni sono di nuovo accessibili da oggi, lunedì 27 aprile, gli orti sociali comunali di Fontezucca e di santa Croce.
 
  Una nuova ordinanza del sindaco, datata 24 aprile, stabilisce che l’accesso per la coltivazione dell’orto assegnato è tassativamente consentito ai soli assegnatari ed è contingentato secondo uno schema predisposto dal dirigente del servizio Welfare e Cultura.
 
Il calendario degli accessi è stato affisso al cancello di ingresso degli appezzamenti di terreno e può essere anche richiesto all’ Auser  (l’associazione incaricata della gestione degli orti sociali) al numero telefonico 0733/234886 o agli uffici del servizio sociale al numero 0733/256345.
Vige all’interno dell’area il divieto assoluto di assembramento ed è richiesto il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
   
Nessuna novità per quanto riguarda il civico Cimitero la cui riapertura, sempre con le dovute  limitazioni e il rispetto delle misure di contenimento che saranno a breve rese note, rimane fissata al 4 maggio.  

Silvia BiancoU.O. Ufficio stampa

Nuove fasce orarie per il centro storico di Macerata. Il sindaco Carancini: “Vicini ai cittadini per la mobilità in sicurezza e la ripresa della vita economica”


 Nel perdurare della situazione di emergenza covid19 e alla luce delle nuove disposizioni del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, DPCM del 26 aprile, l’Amministrazione  comunale ha deciso di modificare le fasce orarie per l’accesso delle auto al centro storico.
Da domani, martedì 28 aprile, fino al 31 maggio il semaforo d’accesso al centro storico sarà verde dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 tutti i giorni, feriali e festivi. 
La progressiva riapertura degli esercizi commerciali, a partire attualmente dalle librerie, e la possibilità per ristoranti e locali di offrire servizi di asporto e take away, consentita dalle nuove indicazioni, richiede una particolare attenzione alla mobilità in sicurezza.

“Ora siamo nella Fase 2, una fase che, sempre cercando di contenere il contagio, allo stesso tempo inizia lentamente a sperimentare un ritorno alla normalità. Stiamo mettendo in campo  strategie straordinarie per accompagnare la ripresa ma in sicurezza, seguendo le  indicazioni dei decreti del presidente del Consiglio, - spiega il sindaco Romano Carancini. - Cominciamo dal centro storico e da una misura che agevola le attività commerciali che da oggi possono offrire servizi di asporto, come stabilito dal decreto, e allo stesso tempo garantisce ai cittadini la mobilità in sicurezza permettendo di accedere al centro storico con l’auto in fasce orarie più ampie e tutti i giorni. Siamo fiduciosi che le nostre belle piazze del centro torneranno presto ad essere animate da eventi, famiglie, studenti, turisti, tutti liberi di passeggiare in sicurezza senza auto. Ma ora siamo in emergenza e dobbiamo fare scelte che accompagnino passo passo la ripresa ma in sicurezza. Come annunciato in consiglio comunale, nei prossimi giorni saranno varate altre misure, nel rispetto delle disposizioni del governo,  per aiutare la ripresa economica e sociale della comunità maceratese”.

Il provvedimento, preso con Ordinanza del Comandante della Polizia Locale, prevede quindi l’accesso libero al centro storico delle auto tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22.
Si propone di favorire con urgenza le nuove attività consentite oltre che dal DPCM del 26 aprile, anche dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 126 del 26 aprile 2020, il quale a far data dal 27 aprile 2020 stabilisce:
1. Si consente la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività anche artigianali quali a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso;
2. La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti, all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure di cui all’allegato 5 del D.P.C:M. 10 aprile 2020;
3. Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo;
4. Resta sospesa per gli esercizi di cui al punto1 e 3 ogni forma di consumo sul posto.”

Nella fascia ZTL dalle 22 alle 10 e dalle 14 alle 18  si conferma quanto già comunicato: è consentito l’accesso per consegna a domicilio dietro apposito permesso rilasciato dal Comando della Polizia Locale da richiedere inviando una mail a ztl@comune.macerata.it.

Restano autorizzati su richiesta tutti i permessi per l’accesso al centro storico necessari per motivi di lavoro o residenza.

domenica 26 aprile 2020

Notizie da Recanati


Il Comune di Recanati omaggia i medici gli infermieri e i paramedici  delle strutture sanitarie
Il ringraziamento delle forze dell'ordine schierate davanti alle strutture sanitarie
Omaggio del Comune di Recanati e delle Forze dell’Ordine,  agli operatori della sanità, medici, infermieri, paramedici  e  degenti in lotta contro il coronavirus  nelle strutture sanitarie di Recanati.
Il Sindaco Antonio Bravi, il Vice Sindaco Mirco Scorcelli, l'Assessore Paola Nicolini,  la Consigliera con delega alla Sanità Antonella Mariani,  si sono schierati con gli equipaggi  dei Carabinieri, della Polizia di Stato,  dei Vigili Urbani, dei Volontari e dell’Associazione Carabinieri in congedo, per omaggiare il personale sanitario  delle tre strutture cittadine: Ospedale di Comunità "S. Lucia", Residenza Sanitaria Assistenziale e la Casa di Riposo IRCER. 
Pattuglie schierate e sull’attenti mentre dagli altoparlanti risuonava l’Inno d’Italia.
Medici, infermieri e personale paramedico si sono affacciati dalle finestre delle strutture sanitarie  per condividere il toccante momento di solidarietà e di unità. 

Covid 19 Ecco come sta affrontando l’emergenza il settore edilizio


Come sta affrontando l’emergenza covid 19 il mondo dell’edilizia lo abbiamo chiesto ad una persona che nel settore edilizio lavora
- Come sta affrontando la crisi covid 19 il settore edilizio dove tu lavori? Le aziende edili marchigiane a partire dalla vostra hanno tenuto aperto o sono tra quelle che hanno dovuto chiudere momentaneamente?
- “Purtroppo questo non è un bel periodo per nessun settore, quello edile sta in difficoltà come d’altronde tutti gli altri poiché purtroppo con il Dpcm del 22 Marzo ha dovuto sospendere momentaneamente l’attività”.
- Voi dipendenti siete stati forniti delle protezioni per stare in azienda oppure dovete lavorare in remoto da casa?
“Quest’emergenza purtroppo ha preso un po' tutti allo scoperto, forse anche per una troppa sottovalutazione ma fortunatamente la nostra azienda nel periodo prima del Dpcm che ha sospeso momentaneamente tutta l’attività ha messo subito a disposizione di tutti i dipendenti mascherine, guanti e liquido gel igienizzante; inoltre avevamo una disposizione con le postazioni lavoro all’interno dell’azienda tale da poter rispettare la giusta distanza di 1 metro.
Dopo il Dpcm del 22 Marzo invece noi dipendenti dell’ufficio tecnico e amministrativo grazie al supporto dell’azienda che chi ha fornito tutto il materiale necessario ci siamo organizzati con il lavoro da remoto.
Per quanto riguarda gli operai invece la direzione Aziendale vedendo l’impossibilità per questioni operative del mestiere di mantenere le giuste precauzioni e distanze per far sì di lavorare in sicurezza ha deciso di sospendere l’attività lavorativa nei cantieri già dal 12/03/2020”.

I cantieri sono stati momentaneamente sospesi o con le dovute cautele proseguono a lavorare gli operai nei cantieri stessi?
“Come detto in precedenza al di là del Dpcm del 22 Marzo la nostra ditta dopo aver fatto le sue considerazioni ha deciso di sospendere momentaneamente l’attività nei cantieri edili poiché il rispetto delle norme di sicurezza contro il contagio del virus va in contrasto con le quotidiane operazioni che si svolgono nel cantiere”.
- Come vedi il futuro del settore edilizio dopo questa emergenza?
“Dal mio punto di vista non ci dovrebbero essere grossi problemi anche perché in questo periodo il Governo insieme alla Regione Marche stanno formulando ordinanze per accelerare le pratiche relative agli stati avanzamento lavori, ovvero cercano di dare nel minor tempo possibile liquidità alle imprese”.
- Cosa chiede il settore edilizio per poter ripartire al meglio dopo l’emergenza?
“La nostra richiesta già è stata capita in primis dallo Stato e dalla Regione Marche, accelerare le pratiche sia per quanto riguardano gli incassi ma anche per quanto riguarda l’inizio di nuovi cantieri soprattutto nella nostra Regione in cui la maggior parte di lavoro riguarda cantieri per ripristino edifici post sisma 2016. Così oltre ad andare incontro alle imprese locali si andrà incontro anche a tutte quelle famiglie e persone che a tre anni di distanza dal terremoto del 2016 si trovano ancora in sistemazioni provvisorie”.

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venerdì 24 aprile 2020

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I giocatori tornano a casa, Nasari “Quest’anno a Macerata si è formato un gruppo speciale”




Nel corso di questi quasi due mesi di quarantena, diversi tra gli atleti biancorossi sono rimasti in città per affrontare in sicurezza l’emergenza coronavirus. Lontani dai solo parenti, hanno fatto squadra restando uniti anche se a distanza e proseguendo a mantenersi in attività, nel rispetto delle norme emanate dal Governo. Ora che il campionato è stato ufficialmente chiuso e in Italia la situazione sta lentamente migliorando, i giocatori stanno tornando a casa.

Tra questi Andrea Nasari. Lo schiacciatore piemontese ha vissuto una stagione da protagonista con la maglia della Menghi Pallavolo Macerata, fino a quando si è giocato. “Dispiace per la sospensione, visto il campionato che stavamo disputando e il duro lavoro svolto durante l’anno, ma è stata una decisione saggia”, commenta Nasari. “Prima di tutto andava tutelata la salute, proseguendo a giocare si sarebbe potuto creare il rischio, durante i play-off, di giocare con squadre del nord dove la situazione è più complicata che altrove”. Come tanti altri atleti della Menghi Pallavolo Macerata, hai passato in città questa quarantena, come l’hai vissuta? “Dopo l’ultima partita di campionato giocata è arrivato il blocco delle attività e abbiamo cominciato ad allenarci in casa. In queste settimane siamo sempre rimasti in contatto con lo staff tecnico e l’allenatore per programmare gli allenamenti a distanza. Continueremo ad allenarci anche ora che il campionato è stato sospeso per farci trovare in forma nel momento in cui si riuscirà a riprendere”. Cosa porterai con te di questa stagione così particolare? “Il rammarico per come è finita, avevamo trovato continuità nelle ultime gare disputate e saremmo andari a giocarci i play-off pronti a giocarcela fino alla fine. Questo secondo anno a Macerata ha rappresentato una conferma del buon lavoro svolto. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e ho potuto giocare con un gruppo speciale, affiatato sia dentro che fuori dal campo”.

mercoledì 22 aprile 2020

Lettera



Al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe Conte

Al Ministro dei Beni Culturali
On. Dario Franceschini

Ai Presidenti della VII Commissione permanente
di Camera e Senato
On Luigi Gallo e On Mario Pittoni


Potenza Picena, 21 aprile 2020

Gentilissimi,
sono Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione Culturale  “Centro Culturale”, piccola realtà di Potenza Picena, in provincia di Macerata. Da anni, assieme ai miei soci e collaboratori, cerchiamo di risollevare e promuovere la nostra terra, già martoriata dal terremoto, attraverso la materia più preziosa che abbiamo: la bellezza delle tradizioni musicali e artistiche che, da sempre, hanno innalzato la reputazione e la nostra immagine nel mondo, trainando tutto il resto. Abbiamo realizzato un Festival di musica e arte, dedicato al nostro illustre concittadino Bruno Mugellini e un incubatore culturale, MayDay, che sta producendo importanti progetti. Per un piccolo centro il valore del lavoro legato alla cultura, nelle dovute proporzioni, è paragonabile a quello di un ente culturale di una grande città, forse anche di più, perché in provincia tutto è più laborioso.
Vi scriviamo in questo momento cruciale non per chiedere un aiuto, ma per condividere una riflessione sull’opportunità di mettere finalmente mano, in modo organico, in un settore così importante e propulsivo per l’identità e l’economia delle nostre comunità. Nella tradizione contadina da cui provengo, profondamente legata alla terra e al cielo, la bellezza nella vita di tutti i giorni era un elemento essenziale e non superfluo. Anche la famiglia più povera non rinunciava a far dipingere il suo carro, a ricamare le lenzuola per il corredo e, infine, a una stanza speciale dove accogliere gli ospiti di riguardo. Gli strumenti musicali e quindi la musica hanno sempre accompagnato la vita dei nostri nonni e genitori anche nei momenti più duri della guerra. Pensiamo che oggi come allora il “lavoro della bellezza” possa essere determinante per fare di questa notte un giorno radioso. La bellezza da sola non salverà il mondo; è la volontà di bellezza, il suo concretizzarsi in lavoro e in nuove occasioni di sviluppo autenticamente civile che potrà ridarci una società migliore e più consapevole.
Questo è il momento per costruire, come è avvenuto agli inizi del Novecento, una nuova avanguardia delle arti che sia guida e concreto impegno per tutti coloro che amano la propria terra e il proprio cielo. Convinzione condivisa con tutti i firmatari di questo scritto.
Restiamo a Vostra disposizione per aiutare il Paese a cogliere il guanto di sfida che la crisi ci offre, certi che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario.

Cordialmente,
Mauro Mazziero
Presidente Associazione Culturale Centro Culturale

Sottoscrivono ad oggi questa lettera:
Francesco Acquaroli,      onorevole, membro della Camera dei Deputati
Mario Morgoni,            onorevole, membro della Camera dei Deputati
 Emanuele Andrizzi,    direttore d'orchestra
Paola Ballesi    presidente associazione amici di Palazzo Buonaccorsi
Ermanno Beccacece   direttore artistico Civica Scuola di Musica "B. Gigli" Recanati
Alessandro Cardillo   artista
Paola Ciarlantini, musicologa
Mauro Cicarè   fumettista
Lorenzo Cicconi Massi    fotografo
Bruno D'Arcevia        pittore
Lucio Del Gobbo       storico dell'arte
Lorenzo Di Bella        pianista
Jacopo Fulimeni         pianista
Martina Giordani        pianista
Sof'ja Guljak    pianista
Francesca Iacopini      vicepresidente Associazione Centro Culturale
Pasquale Iannone       pianista
Jago                  scultore, social artist
Giorgio Luzi    gallerista
Federico Mondelci     musicista
Alberto Nemo  Musicista
Luca Pagliari    giornalista
Marco Poeta     musicista
Bruno Re         Docente Conservatorio S.ta Cecilia, Roma
Luigi Ricci       vice presidente Associazione Eredi Cento Consorti
Nicolò Rizzi     musicologo
Walter Scotucci          storico dell'arte
Christian Zucconi       scultore