mercoledì 29 aprile 2020
martedì 28 aprile 2020
lunedì 27 aprile 2020
COMUNICATO STAMPA
Recanati: l’offerta turistica del Borgo Leopardiano sorgente di benessere tra cultura e natura
L’Assessora Rita Soccio “siamo pronti a ripartire”
Le tendenze al turismo sostenibile nel 2020 sono quelle di evitare le grandi città e ricercare luoghi di ristoro dell’anima a dimensione d’uomo, immersi nella natura e ricchi di cultura, peculiarità che il Comune di Recanati offre da sempre ai turisti. Il borgo Leopardiano ha in sé tutte le carte vincenti per offrire vacanze sostenibili nell’estate del coronavirus, l’Assessora alla Cultura Rita Soccio delinea le linee guida strategiche del piano turistico.
“Una volta garantita la sicurezza sul piano sanitario, siamo pronti a ripartire puntando sulle nostre grandi eccellenze culturali e sui nostri luoghi di bellezza, grazie anche alla conformazione naturale di Recanati immersa in ampi spazi verdi, in grado di assicurare facilmente il rispetto delle distanze prudenziali. Stiamo preparando un’offerta culturale e turistica in grado di rispondere alle nuove esigenze di benessere per gli ospiti di Recanati. I nostri luoghi ci parlano e grazie al linguaggio emozionale della poesia con Leopardi, della musica con Gigli e della pittura con il Lotto, diventano veri e propri sorgenti di cura.
L’offerta culturale è oggi fondamentale per supportare le persone che devono affrontare isolamenti, carenza di socialità e in generale tutte le conseguenze della crisi che stiamo vivendo da questa valutazione nasce il nostro progetto pilota che abbiamo lanciato a livello nazionale qualche settimana fa “La cultura cura” A differenza di altri comuni anche la nostra programmazione culturale non si annulla, si posticiperanno le date di eventi come Lunaria, Kammerfestival o Gigli Opera Festival, ma con le opportune regole di distanziamento e location selezionate saremo in grado di garantirne l’esecuzione.
Sul fronte musei si ripartirà appena possibile con iniziative mirate nei nostri centri di cultura, Casa Leopardi amplierà gli itinerari di visita con l’attesa apertura delle stanze private di Giacomo “ove abitai fanciullo” e con il Fai stiamo sviluppando un nuovo piano di promozione per le visite guidate all’ Orto sul Colle dell’Infinito. Anche sul versante di un turismo sostenibile legato alla natura e ai percorsi paesaggistici, Recanati offrirà una grande opportunità al mercato legata al cicloturismo grazie ad un progetto in rete con altri comuni sui versanti del Musone e del Potenza finanziati dalla Regione Marche.”
I temi del turismo e le problematiche legate al Covid -19 sono stati dibattuti in una videoconferenza organizzata dall’ Assessore Rita Soccio con gli operatori turistici recanatesi. Un importante incontro online per ascoltare, capire e costruire insieme a ristoratori, albergatori, proprietari di agriturismi e b&b un nuovo cammino verso la riapertura delle attività per la stagione turistica alle porte, alla presenza del Sindaco Antonio Bravi e di Adriana Pierini membro dell’Associazione Operatori Turistici Recanatesi. Sono stati tanti gli operatori che hanno partecipato e sono intervenuti dando un importante contributo alla realizzazione dei piani operativi in atto.
L’Assessora Rita Soccio “siamo pronti a ripartire”
Le tendenze al turismo sostenibile nel 2020 sono quelle di evitare le grandi città e ricercare luoghi di ristoro dell’anima a dimensione d’uomo, immersi nella natura e ricchi di cultura, peculiarità che il Comune di Recanati offre da sempre ai turisti. Il borgo Leopardiano ha in sé tutte le carte vincenti per offrire vacanze sostenibili nell’estate del coronavirus, l’Assessora alla Cultura Rita Soccio delinea le linee guida strategiche del piano turistico.
“Una volta garantita la sicurezza sul piano sanitario, siamo pronti a ripartire puntando sulle nostre grandi eccellenze culturali e sui nostri luoghi di bellezza, grazie anche alla conformazione naturale di Recanati immersa in ampi spazi verdi, in grado di assicurare facilmente il rispetto delle distanze prudenziali. Stiamo preparando un’offerta culturale e turistica in grado di rispondere alle nuove esigenze di benessere per gli ospiti di Recanati. I nostri luoghi ci parlano e grazie al linguaggio emozionale della poesia con Leopardi, della musica con Gigli e della pittura con il Lotto, diventano veri e propri sorgenti di cura.
L’offerta culturale è oggi fondamentale per supportare le persone che devono affrontare isolamenti, carenza di socialità e in generale tutte le conseguenze della crisi che stiamo vivendo da questa valutazione nasce il nostro progetto pilota che abbiamo lanciato a livello nazionale qualche settimana fa “La cultura cura” A differenza di altri comuni anche la nostra programmazione culturale non si annulla, si posticiperanno le date di eventi come Lunaria, Kammerfestival o Gigli Opera Festival, ma con le opportune regole di distanziamento e location selezionate saremo in grado di garantirne l’esecuzione.
Sul fronte musei si ripartirà appena possibile con iniziative mirate nei nostri centri di cultura, Casa Leopardi amplierà gli itinerari di visita con l’attesa apertura delle stanze private di Giacomo “ove abitai fanciullo” e con il Fai stiamo sviluppando un nuovo piano di promozione per le visite guidate all’ Orto sul Colle dell’Infinito. Anche sul versante di un turismo sostenibile legato alla natura e ai percorsi paesaggistici, Recanati offrirà una grande opportunità al mercato legata al cicloturismo grazie ad un progetto in rete con altri comuni sui versanti del Musone e del Potenza finanziati dalla Regione Marche.”
I temi del turismo e le problematiche legate al Covid -19 sono stati dibattuti in una videoconferenza organizzata dall’ Assessore Rita Soccio con gli operatori turistici recanatesi. Un importante incontro online per ascoltare, capire e costruire insieme a ristoratori, albergatori, proprietari di agriturismi e b&b un nuovo cammino verso la riapertura delle attività per la stagione turistica alle porte, alla presenza del Sindaco Antonio Bravi e di Adriana Pierini membro dell’Associazione Operatori Turistici Recanatesi. Sono stati tanti gli operatori che hanno partecipato e sono intervenuti dando un importante contributo alla realizzazione dei piani operativi in atto.
con ingresso contingentato e rispetto delle misure di sicurezza riaprono da oggi gli orti sociali del Comune.
Ingresso
contingentato, divieto assoluto di assembramento e rispetto della
distanza di sicurezza. Con queste fondamentali restrizioni sono di nuovo
accessibili da oggi, lunedì 27 aprile, gli orti sociali comunali di
Fontezucca e di santa Croce.
Una
nuova ordinanza del sindaco, datata 24 aprile, stabilisce che l’accesso
per la coltivazione dell’orto assegnato è tassativamente consentito ai
soli assegnatari ed è contingentato secondo uno schema predisposto dal
dirigente del servizio Welfare e Cultura.
Il
calendario degli accessi è stato affisso al cancello di ingresso degli
appezzamenti di terreno e può essere anche richiesto all’ Auser (l’associazione
incaricata della gestione degli orti sociali) al numero telefonico
0733/234886 o agli uffici del servizio sociale al numero 0733/256345.
Vige
all’interno dell’area il divieto assoluto di assembramento ed è
richiesto il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale.
Nessuna novità per quanto riguarda il civico Cimitero la cui riapertura, sempre con le dovute limitazioni e il rispetto delle misure di contenimento che saranno a breve rese note, rimane fissata al 4 maggio.
Silvia BiancoU.O. Ufficio stampa
Nuove fasce orarie per il centro storico di Macerata. Il sindaco Carancini: “Vicini ai cittadini per la mobilità in sicurezza e la ripresa della vita economica”
Nel
perdurare della situazione di emergenza covid19 e alla luce delle nuove
disposizioni del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, DPCM del 26
aprile, l’Amministrazione comunale ha
deciso di modificare le fasce orarie per l’accesso delle auto al centro
storico.
Da domani, martedì 28 aprile, fino al 31 maggio il
semaforo d’accesso al centro storico sarà verde dalle 10 alle 14 e dalle 18
alle 22 tutti i giorni, feriali e festivi.
La
progressiva riapertura degli esercizi commerciali, a partire attualmente dalle
librerie, e la possibilità per ristoranti e locali di offrire servizi di
asporto e take away, consentita dalle nuove indicazioni, richiede una
particolare attenzione alla mobilità in sicurezza.
“Ora siamo
nella Fase 2, una fase che, sempre cercando di contenere il contagio, allo
stesso tempo inizia lentamente a sperimentare un ritorno alla normalità. Stiamo
mettendo in campo strategie
straordinarie per accompagnare la ripresa ma in sicurezza, seguendo le indicazioni dei decreti del presidente del
Consiglio, - spiega il sindaco Romano
Carancini. - Cominciamo dal centro storico e da una misura che agevola le
attività commerciali che da oggi possono offrire servizi di asporto, come
stabilito dal decreto, e allo stesso tempo garantisce ai cittadini la mobilità
in sicurezza permettendo di accedere al centro storico con l’auto in fasce
orarie più ampie e tutti i giorni. Siamo fiduciosi che le nostre belle piazze
del centro torneranno presto ad essere animate da eventi, famiglie, studenti,
turisti, tutti liberi di passeggiare in sicurezza senza auto. Ma ora siamo in
emergenza e dobbiamo fare scelte che accompagnino passo passo la ripresa ma in
sicurezza. Come annunciato in consiglio comunale, nei prossimi giorni saranno
varate altre misure, nel rispetto delle disposizioni del governo, per aiutare la ripresa economica e sociale
della comunità maceratese”.
Il
provvedimento, preso con Ordinanza del Comandante della Polizia Locale, prevede
quindi l’accesso libero al centro storico delle auto tutti i giorni, feriali e
festivi, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22.
Si propone
di favorire con urgenza le nuove attività consentite oltre che dal DPCM del 26
aprile, anche dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 126 del 26
aprile 2020, il quale a far data dal 27 aprile 2020 stabilisce:
1. Si
consente la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività anche
artigianali quali a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie,
gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio con esclusione degli esercizi e
delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o
interdetto l’accesso;
2. La
vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o
telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati
avvengano per appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare
assembramenti, all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente
alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla
consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure di cui
all’allegato 5 del D.P.C:M. 10 aprile 2020;
3. Allo
stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i
quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal
veicolo;
4. Resta
sospesa per gli esercizi di cui al punto1 e 3 ogni forma di consumo sul posto.”
Nella fascia ZTL dalle 22 alle 10 e dalle 14 alle
18 si conferma quanto già comunicato: è consentito l’accesso per consegna a domicilio
dietro apposito permesso rilasciato dal Comando della Polizia Locale da
richiedere inviando una mail a ztl@comune.macerata.it.
Restano
autorizzati su richiesta tutti i permessi per l’accesso al centro storico
necessari per motivi di lavoro o residenza.
domenica 26 aprile 2020
Notizie da Recanati
Il Comune di Recanati omaggia i medici gli infermieri e i paramedici delle strutture sanitarie
Il ringraziamento delle forze dell'ordine schierate davanti alle strutture sanitarie
Omaggio
del Comune di Recanati e delle Forze dell’Ordine, agli operatori della
sanità, medici, infermieri, paramedici e degenti in lotta contro il
coronavirus nelle strutture sanitarie di Recanati.
Il
Sindaco Antonio Bravi, il Vice Sindaco Mirco Scorcelli, l'Assessore
Paola Nicolini, la Consigliera con delega alla Sanità Antonella
Mariani, si sono schierati con gli equipaggi dei Carabinieri, della
Polizia di Stato, dei Vigili Urbani, dei Volontari e dell’Associazione
Carabinieri in congedo, per omaggiare il personale sanitario delle tre
strutture cittadine: Ospedale di Comunità "S. Lucia", Residenza
Sanitaria Assistenziale e la Casa di Riposo IRCER.
Pattuglie schierate e sull’attenti mentre dagli altoparlanti risuonava l’Inno d’Italia.
Medici,
infermieri e personale paramedico si sono affacciati dalle finestre
delle strutture sanitarie per condividere il toccante momento di
solidarietà e di unità.
Covid 19 Ecco come sta affrontando l’emergenza il settore edilizio
Come sta affrontando l’emergenza
covid 19 il mondo dell’edilizia lo abbiamo chiesto ad una persona che nel
settore edilizio lavora
- Come sta affrontando la crisi covid 19 il settore edilizio dove tu
lavori? Le aziende edili marchigiane a partire dalla vostra hanno tenuto aperto
o sono tra quelle che hanno dovuto chiudere momentaneamente?
- “Purtroppo questo non è un bel periodo per nessun settore, quello
edile sta in difficoltà come d’altronde tutti gli altri poiché purtroppo con il
Dpcm del 22 Marzo ha dovuto sospendere momentaneamente l’attività”.
- Voi dipendenti siete stati forniti delle protezioni per stare in
azienda oppure dovete lavorare in remoto da casa?
“Quest’emergenza purtroppo ha
preso un po' tutti allo scoperto, forse anche per una troppa sottovalutazione
ma fortunatamente la nostra azienda nel periodo prima del Dpcm che ha sospeso
momentaneamente tutta l’attività ha messo subito a disposizione di tutti i
dipendenti mascherine, guanti e liquido gel igienizzante; inoltre avevamo una
disposizione con le postazioni lavoro all’interno dell’azienda tale da poter
rispettare la giusta distanza di 1 metro.
Dopo il Dpcm del 22 Marzo invece
noi dipendenti dell’ufficio tecnico e amministrativo grazie al supporto
dell’azienda che chi ha fornito tutto il materiale necessario ci siamo
organizzati con il lavoro da remoto.
Per quanto riguarda gli operai
invece la direzione Aziendale vedendo l’impossibilità per questioni operative
del mestiere di mantenere le giuste precauzioni e distanze per far sì di
lavorare in sicurezza ha deciso di sospendere l’attività lavorativa nei
cantieri già dal 12/03/2020”.
I cantieri sono stati momentaneamente sospesi o con le dovute cautele
proseguono a lavorare gli operai nei cantieri stessi?
“Come detto in precedenza al di là del Dpcm del 22 Marzo la nostra
ditta dopo aver fatto le sue considerazioni ha deciso di sospendere
momentaneamente l’attività nei cantieri edili poiché il rispetto delle norme di
sicurezza contro il contagio del virus va in contrasto con le quotidiane
operazioni che si svolgono nel cantiere”.
- Come vedi il futuro del settore edilizio dopo questa emergenza?
“Dal mio punto di vista non ci dovrebbero essere grossi problemi anche
perché in questo periodo il Governo insieme alla Regione Marche stanno
formulando ordinanze per accelerare le pratiche relative agli stati avanzamento
lavori, ovvero cercano di dare nel minor tempo possibile liquidità alle imprese”.
- Cosa chiede il settore edilizio per poter ripartire al meglio dopo
l’emergenza?
“La nostra richiesta già è stata capita in primis dallo Stato e dalla
Regione Marche, accelerare le pratiche sia per quanto riguardano gli incassi ma
anche per quanto riguarda l’inizio di nuovi cantieri soprattutto nella nostra Regione
in cui la maggior parte di lavoro riguarda cantieri per ripristino edifici post
sisma 2016. Così oltre ad andare incontro alle imprese locali si andrà incontro
anche a tutte quelle famiglie e persone che a tre anni di distanza dal
terremoto del 2016 si trovano ancora in sistemazioni provvisorie”.
venerdì 24 aprile 2020
I giocatori tornano a casa, Nasari “Quest’anno a Macerata si è formato un gruppo speciale”
Nel corso di questi quasi due mesi di quarantena, diversi tra gli
atleti biancorossi sono rimasti in città per affrontare in sicurezza
l’emergenza coronavirus. Lontani dai solo parenti, hanno fatto squadra restando
uniti anche se a distanza e proseguendo a mantenersi in attività, nel rispetto
delle norme emanate dal Governo. Ora che il campionato è stato ufficialmente
chiuso e in Italia la situazione sta lentamente migliorando, i giocatori stanno
tornando a casa.
Tra questi Andrea Nasari.
Lo schiacciatore piemontese ha vissuto una stagione da protagonista con la
maglia della Menghi Pallavolo Macerata, fino a quando si è giocato. “Dispiace per la sospensione, visto il
campionato che stavamo disputando e il duro lavoro svolto durante l’anno, ma è
stata una decisione saggia”, commenta Nasari. “Prima di tutto andava tutelata la salute, proseguendo a giocare si
sarebbe potuto creare il rischio, durante i play-off, di giocare con squadre
del nord dove la situazione è più complicata che altrove”. Come tanti altri
atleti della Menghi Pallavolo Macerata, hai passato in città questa quarantena,
come l’hai vissuta? “Dopo l’ultima
partita di campionato giocata è arrivato il blocco delle attività e abbiamo
cominciato ad allenarci in casa. In queste settimane siamo sempre rimasti in
contatto con lo staff tecnico e l’allenatore per programmare gli allenamenti a
distanza. Continueremo ad allenarci anche ora che il campionato è stato sospeso
per farci trovare in forma nel momento in cui si riuscirà a riprendere”.
Cosa porterai con te di questa stagione così particolare? “Il rammarico per come è finita, avevamo trovato continuità nelle
ultime gare disputate e saremmo andari a giocarci i play-off pronti a
giocarcela fino alla fine. Questo secondo anno a Macerata ha rappresentato una
conferma del buon lavoro svolto. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e ho potuto
giocare con un gruppo speciale, affiatato sia dentro che fuori dal campo”.
giovedì 23 aprile 2020
mercoledì 22 aprile 2020
Lettera
Al
Presidente della Repubblica
Sergio
Mattarella
Al
Presidente del Consiglio dei Ministri
Giuseppe
Conte
Al
Ministro dei Beni Culturali
On.
Dario Franceschini
Ai
Presidenti della VII Commissione permanente
di
Camera e Senato
On
Luigi Gallo e On Mario Pittoni
Potenza Picena, 21
aprile 2020
Gentilissimi,
sono Mauro Mazziero,
presidente dell’Associazione Culturale
“Centro Culturale”, piccola realtà di Potenza Picena, in provincia di
Macerata. Da anni, assieme ai miei soci e collaboratori, cerchiamo di
risollevare e promuovere la nostra terra, già martoriata dal terremoto,
attraverso la materia più preziosa che abbiamo: la bellezza delle tradizioni
musicali e artistiche che, da sempre, hanno innalzato la reputazione e la
nostra immagine nel mondo, trainando tutto il resto. Abbiamo realizzato un
Festival di musica e arte, dedicato al nostro illustre concittadino Bruno
Mugellini e un incubatore culturale, MayDay, che sta producendo importanti
progetti. Per un piccolo centro il valore del lavoro legato alla cultura, nelle
dovute proporzioni, è paragonabile a quello di un ente culturale di una grande
città, forse anche di più, perché in provincia tutto è più laborioso.
Vi scriviamo in questo
momento cruciale non per chiedere un aiuto, ma per condividere una riflessione
sull’opportunità di mettere finalmente mano, in modo organico, in un settore
così importante e propulsivo per l’identità e l’economia delle nostre comunità.
Nella tradizione contadina da cui provengo, profondamente legata alla terra e
al cielo, la bellezza nella vita di tutti i giorni era un elemento essenziale e
non superfluo. Anche la famiglia più povera non rinunciava a far dipingere il
suo carro, a ricamare le lenzuola per il corredo e, infine, a una stanza
speciale dove accogliere gli ospiti di riguardo. Gli strumenti musicali e
quindi la musica hanno sempre accompagnato la vita dei nostri nonni e genitori
anche nei momenti più duri della guerra. Pensiamo che oggi come allora il “lavoro della bellezza” possa essere
determinante per fare di questa notte un giorno radioso. La bellezza da sola
non salverà il mondo; è la volontà di bellezza, il suo concretizzarsi in lavoro
e in nuove occasioni di sviluppo autenticamente civile che potrà ridarci una
società migliore e più consapevole.
Questo è il momento per
costruire, come è avvenuto agli inizi del Novecento, una nuova avanguardia
delle arti che sia guida e concreto impegno per tutti coloro che amano la
propria terra e il proprio cielo. Convinzione condivisa con tutti i firmatari
di questo scritto.
Restiamo a Vostra
disposizione per aiutare il Paese a cogliere il guanto di sfida che la crisi ci
offre, certi che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario.
Cordialmente,
Mauro
Mazziero

Sottoscrivono
ad oggi questa lettera:
Francesco Acquaroli, onorevole, membro della Camera dei Deputati
Mario Morgoni, onorevole,
membro della Camera dei Deputati
Emanuele
Andrizzi, direttore d'orchestra
Paola Ballesi presidente
associazione amici di Palazzo Buonaccorsi
Ermanno Beccacece direttore
artistico Civica Scuola di Musica "B. Gigli" Recanati
Alessandro Cardillo artista
Paola Ciarlantini, musicologa
Mauro Cicarè fumettista
Lorenzo Cicconi Massi fotografo
Bruno D'Arcevia pittore
Lucio Del Gobbo storico dell'arte
Lorenzo Di Bella pianista
Jacopo Fulimeni pianista
Martina Giordani pianista
Sof'ja Guljak pianista
Francesca Iacopini vicepresidente
Associazione Centro Culturale
Pasquale Iannone pianista
Jago scultore, social
artist
Giorgio Luzi gallerista
Federico Mondelci musicista
Alberto Nemo Musicista
Luca Pagliari giornalista
Marco Poeta musicista
Bruno Re Docente Conservatorio
S.ta Cecilia, Roma
Luigi Ricci vice presidente
Associazione Eredi Cento Consorti
Nicolò Rizzi musicologo
Walter Scotucci storico dell'arte
Christian
Zucconi scultore
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