domenica 26 aprile 2020

Covid 19 Ecco come sta affrontando l’emergenza il settore edilizio


Come sta affrontando l’emergenza covid 19 il mondo dell’edilizia lo abbiamo chiesto ad una persona che nel settore edilizio lavora
- Come sta affrontando la crisi covid 19 il settore edilizio dove tu lavori? Le aziende edili marchigiane a partire dalla vostra hanno tenuto aperto o sono tra quelle che hanno dovuto chiudere momentaneamente?
- “Purtroppo questo non è un bel periodo per nessun settore, quello edile sta in difficoltà come d’altronde tutti gli altri poiché purtroppo con il Dpcm del 22 Marzo ha dovuto sospendere momentaneamente l’attività”.
- Voi dipendenti siete stati forniti delle protezioni per stare in azienda oppure dovete lavorare in remoto da casa?
“Quest’emergenza purtroppo ha preso un po' tutti allo scoperto, forse anche per una troppa sottovalutazione ma fortunatamente la nostra azienda nel periodo prima del Dpcm che ha sospeso momentaneamente tutta l’attività ha messo subito a disposizione di tutti i dipendenti mascherine, guanti e liquido gel igienizzante; inoltre avevamo una disposizione con le postazioni lavoro all’interno dell’azienda tale da poter rispettare la giusta distanza di 1 metro.
Dopo il Dpcm del 22 Marzo invece noi dipendenti dell’ufficio tecnico e amministrativo grazie al supporto dell’azienda che chi ha fornito tutto il materiale necessario ci siamo organizzati con il lavoro da remoto.
Per quanto riguarda gli operai invece la direzione Aziendale vedendo l’impossibilità per questioni operative del mestiere di mantenere le giuste precauzioni e distanze per far sì di lavorare in sicurezza ha deciso di sospendere l’attività lavorativa nei cantieri già dal 12/03/2020”.

I cantieri sono stati momentaneamente sospesi o con le dovute cautele proseguono a lavorare gli operai nei cantieri stessi?
“Come detto in precedenza al di là del Dpcm del 22 Marzo la nostra ditta dopo aver fatto le sue considerazioni ha deciso di sospendere momentaneamente l’attività nei cantieri edili poiché il rispetto delle norme di sicurezza contro il contagio del virus va in contrasto con le quotidiane operazioni che si svolgono nel cantiere”.
- Come vedi il futuro del settore edilizio dopo questa emergenza?
“Dal mio punto di vista non ci dovrebbero essere grossi problemi anche perché in questo periodo il Governo insieme alla Regione Marche stanno formulando ordinanze per accelerare le pratiche relative agli stati avanzamento lavori, ovvero cercano di dare nel minor tempo possibile liquidità alle imprese”.
- Cosa chiede il settore edilizio per poter ripartire al meglio dopo l’emergenza?
“La nostra richiesta già è stata capita in primis dallo Stato e dalla Regione Marche, accelerare le pratiche sia per quanto riguardano gli incassi ma anche per quanto riguarda l’inizio di nuovi cantieri soprattutto nella nostra Regione in cui la maggior parte di lavoro riguarda cantieri per ripristino edifici post sisma 2016. Così oltre ad andare incontro alle imprese locali si andrà incontro anche a tutte quelle famiglie e persone che a tre anni di distanza dal terremoto del 2016 si trovano ancora in sistemazioni provvisorie”.

Nessun commento:

Posta un commento